Sogni in qwerty

BACI E VELENI


E’ di qualche giorno fa la notizia  che il talidomide, nome tenebroso di un farmaco ritirato dal commercio 50 anni fa perchè teratogeno, ora è stato accettato anche in Italia per la terapia del Mieloma Multiplo.In altre parole,un veleno il cui nome evoca un passato triste fatto di malformazioni congenite deturpanti in migliaia di neonati degli anni ‘50 e ‘60 (focomelia) ora, usato in determinate condizioni, si rivela prezioso contro il mieloma.La notizia non è nuova; agli addetti ai lavori il fatto che questa molecola sia un buon agente antitumorale è gia noto da qualche anno.Però ora la notizia è battuta dalle agenzie  (http://www.asca.it/news-TUMORI__VIA_LIBERA_AIFA_A_MOLECOLA_CONTRO_MIELOMA_MULTIPLO-815634-ORA-.html )Questa notizia dovrebbe far riflettere sulla relatività di tutto. Sul bianco che è bianco solo per chi lo vede come tale; sul nero che appare nero e alcune volte non lo è; sul veleno che uccide alcuni e può salvare altri ….E’ un quadro fosco questo che si sta disegnando, a pensarci, perché dimostra una volta di più che molte certezze sono solo illusioni. Forse non tutte, ma molte sono solo illusioni. Ma la cosa grave in sé non è questa; la cosa grave è la difficoltà enorme e inquietante di capire quali certezze sono tali e quali sono illusioni.Saper distinguere quale certezza sia “certa” e quale “illusoria”  sta diventando fonte di ansia epocale; tutta la ricchezza dei paesi ricchi (USA in primo luogo), la ricchezza che dava prestigio vanto e sicurezza, ricchezza che aumentava la autostima dei popoli,  si è appena scoperto che era una ricchezza presunta e inesistente, anzi era in realtà un debito enorme. Sembra quasi una sorta di trend globale, questo sfumarsi dei confini, questo fondersi e confondersi di opposti, questa globalizzazione e fusione dei concetti, oltre che delle economie.   Forse è bene che sia così, non lo so, non l’ho ancora capito. Dare un bella sforbiciata alle nostre certezze sarebbe sicuramente utile e salutare, ma alcune devono rimanere, diamine, alcune DEVONO rimanere.Antonio Facchiano