Sogni in qwerty

IL MAGO DELL'AGO


Il mago dell’ago Nell’ambito dei normali controlli periodici, oggi ho fatto un prelievo di sangue.Già da qualche anno ho trovato un angelo dei prelievi che (sarà forse per la sua mano di velluto, sarà  per il suo fare affabile e scherzoso, sarà che ognuno ha un dono e lui ha trovato il suo) è noto per essere il mago dell’ago.Ma i bambini di 4-5-6 anni tutto questo non lo sanno e oggi ce ne erano due che si disperavano, chiedendo aiuto al proprio papà per difenderli da quella punta terribile. Si aggrappavano al papà con la fiducia di chi è disperato e crede che il papà possa fare qualunque cosa. Tentavano con tutte le loro forze di evitare quella punturina che per loro è una tortura vera e propria. La disperazione di quei bambini  si sentiva nel corridoio, bucava  le due porte chiuse; quelle grida di paura laceravano il silenzio dell’attesa e noi lì fuori in piedi eravamo tutti con il cuore gonfio di una tenerezza  infinta verso quei bimbetti che mostravano senza remore tutto il loro terrore. Una ragazza aveva le lagrime agli occhi.Alla fine il mago dell’ago li ha convinti e sono usciti entrambi singhiozzando ma ormai sereni, con in mano il diploma a colori di “bimbo coraggioso”  sottoscritto nientedimeno che dal capo dei Gormiti in persona.La impotenza del mago dell’ago  di fronte a tanto terrore è la metafora dell’impotenza dell’uomo di fronte al dolore, alla paura, al male che si allarga come una macchia d’olio nero, che si argina da un lato ma trova sempre un’altra via per farsi strada.Urge qualcuno che inventi  un aggeggio senza ago, per i prelievi di sangue e per le terapie endovena! Urge per l'amore che abbiamo per i nostri piccoli; urge per la necessità di terapie semplici ed efficaci nei paesi del terzo mondo. Urge, per i nostri vecchi. Urge. Un mondo senza aghi sarebbe un mondo sicuramente più semplice.Forza!! Non sarà mica più difficile che andare sulla Luna!!!! Ci sarà pure un modo ...Antonio Facchiano