I cafoni d'Italia

La sessualita' è morta?


 
Viviamo in un’epoca in cui la sessualità è stata repressa, quasi annullata.            Si stendono fiumi di parole sul tema, si scattano migliaia di foto erotiche,                          ma chi lo pratica più il sesso?Qualcuno, stancamente, il sabato sera tenta qualche approccio con il/la proprio stanco/a compagno/a.Qualcuno vive turbolenti e occasionali amplessi in discoteca, stordito dall’alcol e dalla musica, infilando e mischiando organi genitali come se si  trattassero di frullatori, senza assaporare quanto accade se non per qualche istante.E gli altri? Gli altri sono vinti da una volgarità imperante, da una presenza disimboli erotici e di corpi esibiti, talmente dirompente da diventare annichilente. La maggior parte dei maschi , facendo zapping in tv si sofferma sui corpi                         delle belle svestite fanciulle, esibite un po’ in tutti i programmi che ci vengono               proposti.   Tette, cosce, scollature, tacchi vertiginosi, “sorrisi da zoccole”,visiniteneri e impuniti, stupidità ridondante, malizia e intelligenza si alternano          tra una pubblicità di un orologio, un varietà per anziane e un programma per bambini. E così, sempre di più le nuove generazioni                                            sognano di "scopare" e sempre meno di fare l’amore.Il sesso diventa un gesto di realizzazione personale, di sfogo, di sopraffazione maschile verso il femminile da un lato e di competizione, di affermazione del                 proprio io, di bisogno di essere all’altezza di modelli imposti dall’atra E rimaneBen poco alla condivisione.Ben poco al piacere.Ben poco al rispetto.Ben poco all’amore. "Atra" è la bile scura, infernale, maligna, che scorre a fiumi nei rapporti che intercorrono, tra esseri umani, massmedia e la vita..