|
Area personale
Cerca in questo Blog
Menu
I miei Blog Amici
Condividi e segnala - permalink - Segnala abuso |
Condividi e segnala - permalink - Segnala abuso |
ho iniziato a scrivere su questo blog un giorno in cui ero arrabbiata con te...anche il nome del blog, il nickname, la password...tutti messaggi a me stessa, messaggi relativi a una mia emancipazione rispetto all'amore, alla condivisione, a questo idolo eterno che ci logora.
Tanto lo so che mai mi capirai e nessuno lo potrà fare. Coe si può pensare che un'altra persona arrivi a sentire e a capire nello stesso identico modo?
Che triste sentirsi delusa. Delusa da te. Che oggi non mi appari molto diverso da lui.
Condividi e segnala - permalink - Segnala abuso |
Ti si sta vedendo l'altra.
Somiglia a te:
i passi,la stessa fronte aggrondata,
gli stessi tacchi alti
tutti macchiati di stelle.
Quando andrete per la strada
insieme, tutte e due,
che difficile sapere
chi sei, chi non sei tu!
Così uguali ormai, che sarà
impossibile continuare a vivere
così, essendo tanto uguali.
E siccome tu sei la fragile,
quella che appena esiste, tenerissima,
sei tu a dover morire.
Tu lascerai che ti uccida,
che continui a vivere lei,
la falsa tu, menzognera,
ma a te così somigliante
che nessuno ricorderà
tranne me, ciò che eri.
E verrà un giorno
- perché verrà, sì, verrà -
in cui guardandomi negli occhi
tu vedrai
che penso a lei e che la amo:
e vedrai che non sei tu
Condividi e segnala - permalink - Segnala abuso |
Condividi e segnala - permalink - Segnala abuso |
Condividi e segnala - permalink - Segnala abuso |
Da una società divina e perfetta alla perversione sessuale del monarca La splendida organizzazione Re Operaie Fuchi IL RE è una REGINA........... – Troppi maschi per una sola femmina – Gli organi sessuali del fuco sproporzionati e mal posizionati Reaumur (1683-1757) assume posizioni immodeste, sale sul corpo del maschio, e l’accoppiamento è letale per questi. Le api operaie sono femmine imperfette, senza organi sessuali, i fuchi servono solo a covare le uova,prodotte dalla regina per partenogenesi lo sciame è guidato da un capo, da un re, che deve essere una regina…o più semplicemente un’ape madre La scienza più forte della metafora politica
Condividi e segnala - permalink - Segnala abuso |
I maschi nascono generalmente alla fine dell'inverno da uova che la regina volontariamente non feconda. Il fuco si sviluppa in celle più grandi ma simili a quelle da operaia; è proprio la forma della cella che induce la regina ha deporvi un uovo non fecondato, in questo modo pare proprio che siano le operaie a fare in modo che la regina venga a contatto con tali celle quando si pone la necessità della nascita di maschi.
Dopo tre giorni dalla deposizione nasce la larva che viene a nutrita per i primi tre giorni con pappa reale ed i successivi con polline e miele. Lo sfarfallamento avviene a 24 giorni dalla deposizione delle uova. Dopo lo sfarfallamento i fuchi vengono nutriti dalle operaie nonostante essi siano in grado di nutrirsi da soli. La durata della vita di un fuco è di circa 50 giorni.
Condividi e segnala - permalink - Segnala abuso |
L'ape regina è l'unica femmina feconda dell'alveare ed è la madre di tutti gli individui presenti. Durante tutta la sua vita viene nutrita dalle operaie più giovani con sola pappa reale. L'ape regina è in grado di deporre 1500 uova al giorno per più di 3 5 anni. L'ape regina nasce da un uovo fecondato posto in un apposita cella costruita dalle operaie lungo i bordi dei favi e avente forma di un cono rovesciato. Lo sfarfallamento della regina avviene a 16 giorni dalla deposizione dell'uovo. La nascita di una regina può venire sia perché la famiglia è rimasta orfana, sia perché la vecchia regina è morta, oppure per sostituire una regina vecchia inefficiente o perché la famiglia si sta preparando alla sciamatura. La regina effettua tra il quinto e il quindicesimo giorno dallo sfarfallamento i primi voli di orientamento che servono per acquistare forza in vista dell'accoppiamento
Condividi e segnala - permalink - Segnala abuso |
Borghese quarantenne si accasa con bella, brava, illibata e cattolicissima che lo sfianca col suo desiderio ardente di avere un figlio. Ottenuto lo scopo, l'uomo, povero fuco, è messo da parte e muore. 1 film italiano di Ferreri, denunciato e sequestrato dalla censura che impose tagli, modifiche ai dialoghi e l'uscita col titolo Una storia moderna: l'ape regina. E un grottesco paradossale sulla famiglia, il matrimonio e l'ideologia clerical-borghese che impregnano in Italia, Paese laico di cultura cattolica, le due istituzioni. Divertente e quietamente feroce. Sceneggiato da R. Azcona, ma il soggetto risulta firmato da G. Parise, D. Fabbri (commediografo d'area cattolica), Festa Campanile e Franciosa. Nastro d'argento del migliore attore a Tognazzi
Condividi e segnala - permalink - Segnala abuso |
Oggi ho saputo che in azienda si parla fitto di una mia liason con il direttore di stabilimento. Insomma si dice che me lo scopi. O meglio, lui si scopa me perchè io sono una donna.
Si dice inoltre che io sia una zoccola perchè mi faccio un uomo sposato.
A chi mi ha raccontato della cosa così ho commentato: 1-se fosse per amore o per passione non avrei scelto il direttore di stabilimento che ahilui, non è molto attraente o affascinante. 2- se fosse per carriera avrei scelto più in alto.
Però insomma....che fastidio...
Maria Catena attendeva paziente il turno per la comunione
Quella domenica Cristo in croce sembrava più addolorato di altri giorni
il vecchio prelato assolveva quel gregge
da più di vent'anni dai soliti peccati
Cristo in croce sembrava alquanto avvilito
dai vizietti di provincia
Primo fra tutti il ricorso sfrenato
al pettegolezzo imburrato infornato e mangiato
quale prelibatezza e meschina delizia per palati volgari
larghe bocche d'amianto fetide come acque stagnanti
Cristo in croce sembrava
più infastidito dalle infamie che dai chiodi
Maria Catena anche tu
conosci quel nodo che stringe la gola
Quel pianto strozzato da rabbia e amarezza
da colpe che infondo non hai
e stai ancora scontando l'ingiusta condanna
nel triste girone della maldicenza
Maria Catena non seppe reagire
Al rifiuto del parroco di darle l'ostia
E soffocò nel dolor quel mancato amen
E l'umiliazione
Secondo un antico proverbio
ogni menzogna alla lunga diventa verità
Condividi e segnala - permalink - Segnala abuso |
Condividi e segnala - permalink - Segnala abuso |
La prima volta che ho ascoltato il passaggio del vento.
Mi sono fermata. E’ bastato un attimo solo.
E ora vivo le carezze del mondo.
Condividi e segnala - permalink - Segnala abuso |
Ti ritrovo solo, intento a dissipare
L’ombra greve di sogno che pesa sui miei passi.
In una calma di nuvole basse
Ingannarci per rivivere fuochi e scintille d’autunno.
Sì, la quiete mi ha fatto paura, la speranza mi ha tolto il respiro
Ma non potevi incontrarmi perchè mai mi sono fermata.
Un riverbero di luce svela ombre tra pensieri
Ecco chi sei: ti scorgo all’improvviso.
hai dolcezza inghiottita, sei più vero di quello che appari
E mi vince debolezza che non trova altra via per essere amore.
Condividi e segnala - permalink - Segnala abuso |
Condividi e segnala - permalink - Segnala abuso |
il problema è che il mondo è piccolo. davvero piccolo.
il problema è che capita di incontrare qualcuno che ti conosce, che mi parla di te. Il problema è che fingo indifferenza, cerco di resistere in ogni modo al desiderio sfrenato di sapere qualcosa di te. Il problema è che comunque qualcosa mi viene detto, che cerco di leggere tra le righe, cerco di carpire qualsiasi dettaglio.
il problema è che sono ancora qua a scrivere di te.
Condividi e segnala - permalink - Segnala abuso |
"Tu vivi sempre nei tuoi atti.
Con la punta delle dita
sfiori il mondo, gli strappi
aurore, trionfi, colori,
allegrie: è la tua musica.
La vita è ciò che tu suoni."
Condividi e segnala - permalink - Segnala abuso |
“Dietro la porta di casa mia ho notizie arrivate da molto lontano dietro la porta di casa mia ho un amore che tengo che tengo a portata di mano ho pensieri importanti parcheggiati in un angolo aspettano me ho parole scadenti perdenti vicino a me Dietro la porta di casa mia c'e' la polvere dei miei ritorni della mia strada c'e' l'ombra della mia anima sempre attenta ovunque vada c'e' un tempo preciso un momento anche per te dietro la porta di casa mia cosa c'e' Ci sono novita'ci sono notti che per niente al mondo cambierei ci sono novita' e tutto quello che ci portera' questo vivere appesi coi denti per una faccia migliore questo vivere fuori dai tempi aspettando per ore Dietro la porta di casa mia ho un tappeto di tutte le stelle del cielo e i tuoi occhi segretamente nascosti rinchiusi per me c'e' un leggero passo di ventoche qui non c'e' vedessi di notte quando danza per me”
Condividi e segnala - permalink - Segnala abuso |
Que sont devenues les fleurs du temps qui passe
Que sont devenues les fleurs du temps passé
Sur les tombes elles ont poussé d'autres filles les vont les couper
Apprendrons-nous un jour apprendrons-nous jamais
Condividi e segnala - permalink - Segnala abuso |
Oggi a pranzo con DD. Sta soffrendo, lasciata dal fidanzato senza un vero perchè. Come al solito del resto. La maggior parte delle storie finiscono senza un perchè. Abbiamo parlato a lungo, come al solito. Abbiamo ripercorso tutti gli anni passati insieme. Le mille delusioni: subite e regalate. Alla fine lei mi chiede, con un'espressione da bambina: "riuscirò mai a trovare la persona giusta?". Non le ho risposto. Non a lei. A lei non voglio mentire, niente frasi tanto per dire.
Esiste la persona giusta? Molto probabilmente sì. E' che di solito si nasconde benissimo. E di solito ha anche un aspetto diverso da quello che ci immaginiamo.
Condividi e segnala - permalink - Segnala abuso |
« Precedenti | Successivi » |