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MEDITERRANEO D'ARTE


Da Giorgio de Chirico all’èra della globalizzazione  MAON - MUSEO DELL'ARTE DELL'OTTO E NOVECENTORende (CS) Via Raffaele De Bartolo 1 (87036) vernissage: 2 dicembre 2005. editore: ERRECIEMMEcuratori: Agostino Bagnato, Claudio Crescentini, Massimo Domenicucci, Tonino Sicoliautori: AMAE artgroup, Ugo Attardi, Gianfranco Baruchello, Afro Basaldella, Domenico Belli, Franco Berdini, Vinicio Berti, Nino Bibbò, Corrado Cagli, Ennio Calabria, Angelo Canevari, Achille Capizzano, Felice Carena, Filippo Centenari, Mario Ceroli, Antonio Corpora, Guido Crepax, Enzo Cucchi, Giorgio de Chirico, Stefano Di Stasio, Augusto Favalli, Franco Flaccavento, Francomà, Achille Funi, Alejandro Gancìa, Paola Gandolfi, Corrado Govoni, Piero Guccione, Renato Guttuso, Virgilio Guzzi, Michail Kulakov, Made In Heaven, Luigi Magli, Fabio Mauri, Salvatore Miglietta, Bruno Munari, Marco Nereo Rotelli, Emilio Notte, Pippo Oriani, Rocco Pangaro, Luca Maria Patella, Enrico Prampolini, Attilio Pratella, Hugo Pratt, Massimo Pulini, Mario Schifano, Tato, Giulio Telarico, Ernesto Thayaht, Eugenio Tomiolo, Cesare Zavattinipatrocini: Ministero delle Politiche Agricole e Forestali; Ministero per i Beni e le Attività Culturali; Soprintendenza al PSAD della Calabria; Regione Calabria, Assessorato alla cultura; Provincia di Cosenza; Comune di Rende; Presidente della Regione Lazio; Provincia di Roma, Assessorato alle Politiche Culturali, della Comunicazione e dei Sistemi informativi; Comune di Roma, Assessorato alle Politiche CulturaliDa una completa sinergia di studio ed organizzazione, svolta fra Roma e Rende, come sottolinea in catalogo anche Franco Sammarco, Presidente del Centro per l’Arte e la Cultura “A. Capizzano”, “arriva ora questa co-produzione con l’Archivio Centrale dello Stato. Questo evento unisce idealmente una grande città dal consolidato ruolo artistico-culturale come Roma, con una piccola città meridionale emergente come Rende, che tuttavia da oltre un ventennio ha assunto in Calabria e nel Sud un ruolo di importante riferimento culturale con i suoi tre Musei”.La mostra ripercorre più di cento anni di storia dell’arte italiana “attraversata” dal mare, la pesca, il mondo ittico, la navigazione e da tutto ciò che ruota intorno a queste metafore, concetti simbolici ed allegorici, ma anche elementi iconografici ed iconologici ispiratori di un mondo artistico mai avulso dal contesto individuato.L’esposizione si apre con un vero e proprio incipit storicistico pensato mediante minimi cammei: un’opera attribuita ad un pittore napoletano della seconda metà del XVII sec.; una testina di ninfa dell’allievo di Lorenzo Canova, Adamo Tadolini; una suggestiva marina ottocentesca di Gonsalvo Carelli e una preziosa scultura di Vincenzo Gemito, Pescatorello. L’andamento dell’esposizione proseguirà ovviamente con un taglio di tipo prettamente storicistico, dal 1900 al 2005, solcando gli stili così come le tecniche (pittura, scultura, arazzo, video art, installazioni, fotografia, cartoons, ecc.), riordinati per temi: La pesca e il mare / Odisseo e altri miti mediterranei / Banchetti marini / Visioni mediterranee.Fra i testi in catalogo, oltre ad una lettura di taglio storico-artistico, saranno presenti testi inediti di: Danilo Mainardi, grande studioso e fine divulgatore della cultura del Mediterraneo; del famoso storico Pedrag Matvejevic; una tranche de vie peschereccia del “troglodita” nato dall’attività creatività di Wu Ming 2; un saggio sulla metafora-viaggio di Ulisse concepito dal giornalista e scrittore Alfredo Taracchini Antonaros; due testi critici fondamentali per capire la congerie tematica dell’arte italiana del primo Novecento – Fabio Benzi – e quella del secondo – Tonino Sicoli. Segue una selezione di poeti contemporanei con liriche dedicate al mare e alla pesca, curata da Giuseppe Mannino.All’interno della selezione artistica finale – quasi cento opere – spicca anche la presenza di alcuni inediti insieme ad altre opere poco conosciute, fra le quali: quella di Tato, preparatoria della copertina della rivista “L’Ala d’Italia” (1932); il primo bozzetto del mosaico per il prospetto esterno dell’Accademia della Scherma di Roma di Angelo Canevari (inizio anni Trenta); un Odisseo in legno, degli anni Sessanta, di Mario Ceroli; il fondamentale Mare firmato di Luca Maria Patella (1965); un prezioso dipinto di Cesare Zavattini del 1978; una coinvolgente opera della serie Pesante nell’acqua di Ennio Calabria (1994). Fino ad arrivare alla “globalizzazione” con installazioni video e sonore – AMAE art group, Filippo Centenari, Made In Heaven – e il sempre suggestivo incontro fra arte e poesia di Marco Nereo Rotelli e della sua Isola della Poesia già presentata alla 51 Biennale di Venezia (2005).Catalogo presentato alla Fiera del Libro di Francoforte (ottobre 2005) e, a seguire, alla Fiera del Levante di Bari (dicembre 2005).Fonte: www.exibart.it