Creato da amarena75 il 27/07/2005
Arte & Letteratura

Area personale

 

Archivio messaggi

 
 << Giugno 2024 >> 
 
LuMaMeGiVeSaDo
 
          1 2
3 4 5 6 7 8 9
10 11 12 13 14 15 16
17 18 19 20 21 22 23
24 25 26 27 28 29 30
 
 

Cerca in questo Blog

  Trova
 

FACEBOOK

 
 

Ultime visite al Blog

Vittoriacounselorufficiostrallocannellanto26bbianca38saturnina.bsmiley82fedemar1962gabry.benenatiannalee91ag.alessiagiulianimarconardini.79maya.pcaustralia1987iccontamon272
 

Ultimi commenti

Chi può scrivere sul blog

Solo l'autore può pubblicare messaggi in questo Blog e tutti gli utenti registrati possono pubblicare commenti.
 
RSS (Really simple syndication) Feed Atom
 
 

 

« MEDITERRANEO D'ARTESTORIE DELLA GLOBALIZZAZIONE »

30 ANNI DOPO, ROMA RICORDA PASOLINI

Post n°6 pubblicato il 20 Novembre 2005 da amarena75

PASOLINI E ROMA  - a cura di Enzo Siciliano con Federica Pirani, sezione arte a cura di Lorenzo Canova.
Museo di Roma in Trastevere, piazza di Sant’Egidio 1b, +39 065813717,

A trenta anni dall'oscuro assassinio di Ostia, la mostra, promossa dall’Assessorato alle Politiche Culturali e dalla Sovraintendenza ai Beni Culturali di Roma, illustra e ricorda, attraverso un ampio apparato documentario in buona parte inedito, Pier Paolo Pasolini, complessa figura di intellettuale, artista, scrittore, regista, poeta e pensatore. L’esposizione ripercorre l’arrivo a Roma dello scrittore e i suoi contatti con l’ambiente intellettuale e artistico che, in anni segnati da eventi significativi e drammatici della storia politica e sociale del Paese, hanno dato luogo a intensi e duraturi sodalizi. La sua ricca e articolata esperienza umana e artistica, che ha attraversato e penetrato con cruda sensibilità ogni risvolto della realtà umana attingendo al profondo legame con il mondo più autentico e popolare, intrecciando i linguaggi della letteratura e del cinema in una ricerca inesauribile di nuovi linguaggi, è rappresentata dal vasto materiale espositivo, di eterogenea consistenza .

Nel calendario nazionale, denso di tributi e commemorazioni, la mostra allestita a Roma si ritaglia una posizione importante, sia per il rapporto strettissimo che legò Pasolini alla Città Eterna, sia per la capacità di raccontare utilizzando, come binari paralleli, testi, documenti, immagini, video, dattiloscritti, inediti, fotografie, riuscendo nel non facile intento di costruire un percorso rigoroso e netto nel ricordare e allacciare connessioni che raccontano i legami di Pasolini sia con i circoli culturali romani, sia con il mondo popolare, due realtà che seppe intrecciare alla ricerca di nuovi modi espressivi e di comunicazione.

L’interesse di Pasolini per l’arte è dimostrato dagli studi a Bologna con Roberto Longhi, dalle prove di pittura e disegno, dalle fonti iconografiche rintracciabili nel suo cinema, dall’amicizia e dallo scambio assiduo con gli artisti a lui contemporanei.

Sono presenti anche alcune opere di artisti vicini a Pasolini e che con lui hanno condiviso esperienze umane e professionali, alle quali fa da contrappunto un nucleo di opere di artisti contemporanei che, nella complessità della poetica pasoliniana, trovano ancora motivi di riflessione e di suggestione. Fabio Mauri ricorda con un’installazione la performance Intellettuale, documentata dalle foto suggestive di Antonio Masotti, realizzata nel maggio 1975 alla GAM di Bologna: performer d’eccezione proprio Pasolini, seduto su una sedia, in camicia bianca che offriva il proprio petto come schermo per la proiezione del suo Vangelo secondo Matteo. Di Renzo Vespignani sono esposte quattro opere, immagini cocenti di corpi e luoghi (titolo di un libro-album dedicato a Pasolini, a cura di Michele Mancini e Giuseppe Perrella): dall’ombra bituminosa del ponte di ferro, al segno bruciante, tormentato e corroso (come scrivono in catalogo Lorenzo Canova e Federica Pirani) che descrive prostituite, protettori, volti abbrutiti e disperati. Fanno quasi da contraltare le immagini di un artista appartato, ma vicinissimo alla poetica pasoliniana come Bruno Canova: nel suo Quaderno Romano s’incastrano e s’intersecano dettagli d’interni, frammenti di oggetti, paesaggi, dal centro alla periferia, senza soluzione di continuità, sul filo di una memoria lucida nel cogliere il particolare ed evocare le emozioni. Una serie di disegni di Fabrizio Plessi documenta la nascita dell’installazione video Bombay-Bombay (1992) dedicata al viaggio in India di Pasolini. Tra i più giovani: Cerith Wyn Evans rende omaggio allo scrittore nel luogo dove fu ucciso; Piero Pompili fotografa oggi i ragazzi di vita di allora e a questi accosta i ritratti – in un vigoroso b/n – dei figli; Stefania Fabrizi affida a tre figure velate di nero un messaggio di dolente certezza. C’è il paesaggio urbano, periferie e scorci di cielo, ritratti con lenticolare precisione da Giorgio Ortona o con quieta malinconia da Angelo Bellobono. E c’è l’omaggio sognante e delicato di un grande dell’animazione italiana: Essere morti o essere vivi è la stessa cosa (2000), di Gianluigi Toccafondo. 

A questo allestimento va il merito di aver messo insieme un mosaico composito ed eterogeneo di opere ed interventi, che –tra passato e presente– riesce a restituire la complessità del rapporto tra Pasolini e le arti visive: reciprocità di ispirazione militanza critica, continua, sentita riflessione. Così le fotografie delle periferie scattate da autori come Cartier-Bresson, Adriano Mordenti, Franco Pinna, Tano D'Amico, Umberto Cicconi, Federico Garolla, figurano accanto alle immagini dei set dei film di Pasolini realizzate da Tazio Secchiaroli, Mario Dondero, Paolo Di Paolo, mentre il mondo degli affetti e delle frequentazioni è documentato dalle fotografie che lo ritraggono con Moravia, Giuseppe Ungaretti, Laura Betti, Bernardo Bertolucci, Dacia Maraini.

La mostra è completata da una sezione video documentaria, con materiali di repertorio provenienti dall'archivio di Rai Teche e altri, che racconta Pasolini attraverso interviste e programmi realizzati dai primi anni '60 fino alla sua morte.

Museo di Roma in Trastevere
Orario: martedì - domenica ore 10,00 - 20,00 (ingresso consentito fino alle ore 19,00),
lunedì chiuso. Info: 06.5816563
Biglietto integrato mostre + museo: intero 6 euro; ridotto 5 euro
. L’ingresso alle proiezioni è gratuito.

Informazioni:
Museo di Roma in Trastevere 
Mostre e manifestazioni culturali
tel. 06.5813717  fax 06.5816583

 
Condividi e segnala Condividi e segnala - permalink - Segnala abuso
 
 
Commenti al Post:
Gilgamesch
Gilgamesch il 12/01/06 alle 14:40 via WEB
Quando avevo 18 anni ed ero alle superiori,, la mia insegnante di lettere mi " constrinse " a leggere "RAGAZZI DI VITA" e " UNA VITA VIOLENTA". Prima di allora avevo già letto alcuni libri, e dopo ne ho letto tantissimi altri. Ma quei libri di Pier Paolo Pasolini, li ricordo in assoluto tra i più belli che abbia mai letto. Ciao Amarena.
(Rispondi)
volandfarm
volandfarm il 25/03/09 alle 01:34 via WEB
preinduction, rheoencephalogram, 10mg levitra rectostomy, branchiogastropoda, on line pharmacy levitra lexicology, alternans, cheap levitra online coria, saemicartilaginous, buy levitra in uk iridosmium, pearlwort, buy levitra online pharmacy online regrate, cryoglobulinaemia, vardenafil levitra venenosity, avocation, sale levitra roughtail, emmenology, buy cialis online ergosterol, belzebuth, levitra cheap hygrine, agglutinin, levitra sale tuberculation, leo, levitra on line ordering 50mg pyramidale, philoprogenitive, cialis online pharmacy endocyclic, osteochondrosarcoma, 20 levitra mg oryx, scotometry, buy levitra online from canada thuringite, metaphysic, levitra prices
(Rispondi)
Gli Ospiti sono gli utenti non iscritti alla Community di Libero.
 
 
 

© Italiaonline S.p.A. 2024Direzione e coordinamento di Libero Acquisition S.á r.l.P. IVA 03970540963