Apollo Errante

Un pò di Poesia


ODE  Non posso volere, non voglio.Non posso che desiderareAttraverso le necessità del tuo volere.E se guardo con i tuoi occhiNon posso che vedere i miei desideri.Vorrei poter contare su ogni uomo,donna, bambino o vecchio.Vorrei che ogni uomo, donna, bambino o vecchioPotesse contare su di me.Vorrei che la vita mi donasseCiò che mi ha donato, mi dona e mi donerà.Nulla di più.Vorrei che l’oro fosse fattoDi carne e sangue, di sogni e di sensiSottili e impercettibili comeL’anima mia.Vorrei che dietro ogni minima parolaTracimasse, uno per ogni istante,Un diluvio di estasi e stupori.Desidero poter mangiare la terra che mi divorerà.Desidero che il tempo possa scorrere davveroPer condurmi lì dove ogni istante risuonaCome nuovo e perfetto.Desidero che ogni desiderioMai possa esuberare la pura necessità.Desidero guardare tra il ramo e la sua spina,tra il petalo e il suo fiore, tra il giorno e la sua aurora,tra la notte e il suo crepuscolo, tra i sensi e lapelle, per scorgere la soglia attraverso cui guardare al mondo.Desidero essere un UlissePer usare i miei giorni come un cavallo di Troia,Conquistare la città perduta E riportare indietro la donna rapita.Desidero ritrovare infine la quercia su cuiPosare il capo e respirare pianodi nuovo, accanto a lei, mia antica e giovane compagna.Desidero vagare all’infinito tra dune d’acquaE onde di pietra per scoprireChe la mia casa è solo là, in quelDovunque perdutoTra ogni sasso, tra ogni granello di polvereTra goccia e goccia, tra alito e sospiroDi questo mondo sognato. Desidero sposa la morte, come sorella la vitaE un bacio, un umido bacio, al sapore di carneBagnato d’umore, acuto, salato, dolciastro, tumido,caldo, profumato di ventre materno.Desidero un mare, profondo, oscuroCome la notte di Giovanni,Per godere dell’alito dei cedriE del palpito pacato dei gigliassaporato sul petto dell’amata.Vorrei dunque almeno ringraziarePer godere del nettare speziatoDi questa imperdibile, impossibile,oscura luminosità.                            Roberto Caravella – 22 Aprile 2011