In quei giorni un etiope, un eunuco venuto per il culto a Gerusalemme, se ne ritornava seduto sul suo carro da viaggio, leggendo il profeta Isaia...Filippo, prendendo a parlare e partendo da quel passo della Scrittura, gli annunziò la buona novella di Gesù... Fece fermare il carro e discesero tutti e due, nell’acqua, Filippo e l’eunuco, ed egli lo battezzò
La conversione dell’etiope ha molte cose da insegnare a noi, che battezzati lo siamo già, ma che abbiamo continuamente bisogno di fare riferimento a questo sacramento, per viverlo in modo sempre più autentico e profondo. Siamo in viaggio, su un carro traballante, nel deserto della vita, verso il regno, di cui siamo ministri, in forza del battesimo ricevuto
Possiamo riscoprirci, in senso spirituale, “eunuchi”; in altre parole non prolifici per il regno, a causa della nostra aridità interiore. Il brano ci suggerisce i rimedi adeguati alla situazione. La parola di Dio sia frequentemente nelle nostre mani e, soprattutto, nel nostro cuore; quando non la comprendiamo, facciamoci aiutare da coloro che sono autorizzati dalla chiesa a interpretarla; poi cerchiamo di applicarla alla nostra vita
"Gesù cerca di evitare le discussioni inutili; per questo porta il discorso a un livello superiore"