L'IDEALE BLOG

E Seguimi


 Dopo aver accettato la vita come impegno e quindi come rinnegamento di noi stessi, dopo aver accettato di portare la propria croce ogni giorno con amore, siamo già sulla strada giusta per raggiungere la felicità, Dio. Gesù ti si è già fatto sentire vicino. Ma dove andare? Qual è l'orientamento della vita? Ce lo dice Gesù stesso: "Seguimi".
 Ci vuole una grande fiducia per mettersi a seguire una persona che esige da noi fede totale e incondizionata; che ci chiede di guardare a Lui e seguirlo, sicuri che ci condurrà al Padre e alla felicità. Nel cammino Gesù va tenuto sempre d'occhio, senza perderlo di vista nemmeno un istante, perché "i suoi pensieri non sono i nostri pensieri, le sue vie, non sono le nostre vie" , per cui si rischia di perdere la strada e diventare pecorella smarrita. Tenere sempre d'occhio Gesù vuol dire avere sempre in mano il Vangelo,
Bisogna avere fiducia assoluta nelle indicazioni, sicuri che quando saliremo alla superficie troveremo ciò che desideriamo. Prendere il Vangelo in mano significa dire a Gesù: "Voglio andare dove vai tu, voglio edificare la mia casa proprio come la tua". Proprio così. Giorgio la Pira diceva che il Vangelo non è un libro di devozione, ma un trattato di architettura per costruire la nostra casa. È infatti un testo da attuare, come uno spartito musicale, come dei disegni da realizzare. Anzi, il Vangelo va visto "vissuto", perché "scritto" risulta difficile da comprendere e, talvolta, anche assurdo.
 Come capire "beati i poveri" quando siamo travolti dalla corsa verso la ricchezza. Come accettare "beati i perseguitati, beati coloro che piangono...", quando viviamo tra il più completo edonismo.