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E' Cristo la via, la sola via di salvezza! C'è chi questa via sceglie, nel grande incrocio della vita umana. Solo Cristo nell'amore, solo Lui nella vita!
Quanta gioia e quanta pace, quanta ricchezza e quanto bene! E' Lui la via di ogni anima, segue solo Lui, ritrova proprio quanto cerca.
Nella tempesta dello smarrimento, spesso vediamo il Maestro che viene a noi. Il dolore,
l'incomprensione umana spesso è tempesta, ma è potatura liberazione di zavorra che appesantisce vedo Lui
che a noi viene, e se ci chiama a seguirlo, felici a Lui cantando nel tempo e nell'eternità.
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Post n°313 pubblicato il 04 Gennaio 2015 da dionisiosparacio
È un brano di alta teologia quello che ancora una volta leggiamo. L'espressione di San Giovanni: "Il Verbo fatto carne ed è venuto ad abitare in mezzo noi", con quelle che seguono sulla luce e sulle tenebre, sul rifiuto e sull'accoglienza, traccia tutta la storia della redenzione del Figlio di Dio La sua apparizione nel mondo come Luce dell'umanità, l'orrendo peccato dell'uomo e la deificazione di coloro che invece l'hanno accolto nella fede e nella vita. Inizia con l'enigmatica espressione "In principio" per ricordarci che il nostro essere, e non solo la nostra storia, è indissolubilmente legata all'Autore della vita. Sarebbe triste ed imperdonabile per noi se il passare dei giorni ci distogliesse dal pensiero e dal profondo significato. È troppo coinvolgente quella storia per poterla dimenticare, legarla solo ad un breve e fugace periodo. Ciò anche perché non è finita purtroppo la lotta tra le tenebre del male e la Luce che Cristo ci vuole donare. "Venne tra la sua gente, ma i suoi non l'hanno accolto", meritiamo ancora questo rimprovero in tempi in cui le tenebre assumono il lugubre significato di lotte e di guerre distruttrici?
O ci siamo assuefatti e rassegnati al nostro buio? Potrebbe accadere che Dio si è umiliato nella carne e noi rifiutiamo di immergerci nella divinità. Sarebbe il massimo della stoltezza. Già un profeta, rivolgendosi a Gerusalemme, città simbolo della futura chiesa, andava ripetendo: "Alzati, rivestiti di luce, perché viene la tua luce, la gloria del Signore brilla su di te. Poiché, ecco, le tenebre ricoprono la terra, nebbia fitta avvolge le nazioni". Isaia pare descriva il nostro tempo e i nostri giorni. |
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Dio è tesoro, è gioia, è amore che
mirabil vita viver sol per Lui
La sapienza fa il proprio elogio, in Dio trova il proprio vanto, in mezzo al suo popolo proclama la sua gloria.
Grazie a Te Lina amata da Dio.
Per il nostro Signore Gesù Cristo...
Àlzati, rivestiti di luce, perché viene la tua luce, la gloria del Signore brilla sopra di te. Poiché, ecco, la tenebra ricopre la terra, nebbia fitta avvolge i popoli; ma su di te risplende il Signore, la sua gloria appare su di te. Cammineranno le genti alla tua luce, i re allo splendore del tuo sorgere. Alza gli occhi intorno e guarda: tutti costoro si sono radunati, vengono a te. I tuoi figli vengono da lontano, le tue figlie sono portate in braccio.
Parola di Dio.
Nato Gesù a Betlemme di Giudea, al tempo del re Erode, ecco, alcuni Magi vennero da oriente a Gerusalemme e dicevano: «Dov'è colui che è nato, il re dei Giudei? Abbiamo visto spuntare la sua stella e siamo venuti ad adorarlo». All'udire questo, il re Erode restò turbato e con lui tutta Gerusalemme. Riuniti tutti i capi dei sacerdoti e gli scribi del popolo, si informava da loro sul luogo in cui doveva nascere il Cristo. Gli risposero: «A Betlemme di Giudea, perché così è scritto per mezzo del profeta: "E tu, Betlemme, terra di Giuda, non sei davvero l'ultima delle città principali di Giuda: da te infatti uscirà un capo che sarà il pastore del mio popolo, Israele"».
Parola del Signore.
Benedetti, in verità, coloro che rispondono così, senza tardare, alla "chiamata di Dio". E attraverso quale varietà di modi, fratelli miei, egli ci chiama senza sosta! Ci chiama attraverso le calamità, le buone azioni, i doni; ci chiama attraverso delle promesse, attraverso i nostri propri pericoli, gli esempi degli altri. Dirò di più: ci chiama attraverso gli stessi peccati; e non dobbiamo stupircene, poiché, nella sua sapienza infinita, Dio trae il bene dal male.
Affettusamente,Lidia
Dio, che molte volte e in diversi modi nei tempi antichi aveva parlato ai padri per mezzo dei profeti, ultimamente, in questi giorni, ha parlato a noi per mezzo del Figlio, che ha stabilito erede di tutte le cose e mediante il quale ha fatto anche il mondo.
Egli è irradiazione della sua gloria e impronta della sua sostanza, e tutto sostiene con la sua parola potente. Dopo aver compiuto la purificazione dei peccati, sedette alla destra della maestà nell'alto dei cieli, divenuto tanto superiore agli angeli quanto più eccellente del loro è il nome che ha ereditato.
Infatti, a quale degli angeli Dio ha mai detto: "Tu sei mio figlio, oggi ti ho generato"? E ancora: "Io sarò per lui padre ed egli sarà per me figlio"? Quando invece introduce il primogenito nel mondo, dice: "Lo adorino tutti gli angeli di Dio".
Parola di Dio.