Una sera….una poltrona….accucciata ai miei piedi,palpito dell’ anima che inonda di fiamme il discinto corpo.Una mano sfiora le folti chiome,come una madre accarezza il gemente pargolo.Cade una lacrima sull’ indebolito visoe l’emozione di una quiete,che non conosce confini,concilia l’ assopimento.Trascorrerà la nottee nello statuario risveglioavrai riconosciuto l’ incantodi essere Miaby Axman
