L' Unisono

Ti cerco


Ti cerco,nel buio più profondo,in un tempo che sembra immobile.Ti cerco,strisciando sul pavimento,scaldandolo col mio calore.Ti cercoe non so qualeparte del corpo sia più libera:legate le mani,legati i piedi,serrate le labbra,bendati gli occhi.Cerco di orientarmi,di seguire il Tuo profumoche mi inebria,cercoil rumore del Tuo respiro,cerco il lieve ticchettiodel Tuo batter di ciglia.Ti cercoe mi sembra di aver percorsomiglia e miglia,di aver attraversatoinfinite distese di ghiaia.Invece sono ancora qui,al centro della stanzaa girare su me stessa,prigioniera dei miei sensiche imprevisti attoricostruiscono inconsapevoli confini.Non sono le cordea impedirmi l'ascesa,è la volontà di ragione,è la razionalitàche ancora ordisceimperturbabili disegnidi causa ed effetto.Allora cancello ogni pensieroe solo quandoogni fiaccola è spentaecco che Ti sento.Abbandonato ogni pretestoTi sento,non odori,rumorio sospiri,ciò che sento va oltre ogni tangibile effetto.Così Ti trovo Signoresolo nel momento in cuiho smesso di cercarTi.