L' Unisono

Naufraga


Abbandono me a Telido eternodel mio naufragioe grondante tra la sabbialascio le spoglie ormai stintedi ciò che fui. L’anima mia sia per Teisola di piacere,e di acerbi desiderie scarlatti fruttiio farò per Te miele e vino. Fertile terra del poiil mio corpo per Te:acqua profondadi nera purezza,sarà eterno custodedell’incommensurabile dono. E quando la notte sfiorisceresti solo Tu in me:costante luced’alba sui ghiacciche nel riverbero mi incuba.