Appennino

APPENNINO SUGLI APPENNINI ovvero UN PICCOLO GRANDE PAESELLO


Sembra un gioco di parole ma è proprio una verità storica.             Appennino infatti è un paesello che deve il suo nome alla parola di origine gallica “pen” che significa “altura” e che dà il nome all’omonima catena montuosa che percorre tutta la nostra penisola.             I Galli infatti  furono uno dei tanti popoli che nei secoli transitarono in quel luogo.             Il paesello conta poche anime di residenti ma in estate si riempie di un gran numero di vacanzieri. Sono i nativi di ritorno dalle città ove sono emigrati e le loro nuove generazioni, ma anche persone che per vari motivi si sono trovate a passare di lì, si sono affezionati al posto e ne hanno fatto la loro meta per le vacanze o anche solo per il weekend.             Appennino ha una conformazione particolarissima. Il Castello medievale degli antichi feudatari con le mura intorno, con la porta ed i torrioni originali, è posto sopra una collinetta  sul cucuzzolo della quale c’è una chiesetta che gli conferisce un’aria suggestiva, incantata, fiabesca  in particolare di notte con l’illuminazione che ne esalta l’affascinante bellezza. Le altre parti del paesello si adagiano un po’ a valle della collinetta e un po’ ai piedi della montagna di Macereto.            Si respira un’atmosfera che evoca sensazioni che sembrano sopite o addirittura scomparse, soprattutto in un momento storico difficile come questo in cui noi abbiamo la ventura di vivere.                         Il passato e il presente si incontrano, si fondono in una espressione concreta e fattiva dei valori che contano: l’accettazione del diverso che non porta all’abdicazione della propria identità, il rispetto per gli anziani, la memoria che onora i defunti, l’uso della modernità senza la rinuncia della tradizione.            La cultura contadina si è evoluta senza essere rinnegata.             I protagonisti sembrano quasi inconsapevoli di queste peculiarità che vanno oltre le dispute, le polemiche, i contrasti che pure ci sono, come in tutte le comunità umane di questo mondo.             Da molti anni l’Associazione  “Amici pro Appennino” , costituitasi nel 1972, porta avanti molte iniziative atte a valorizzare il luogo dal punto di vista culturale, sociale, ambientale, spirituale ed anche, perché no?, ludico.A proposito di modernità non poteva mancare la rete: si può visitare il blog di Appennino su Internet digitando “Appennino_ paese” Libero Community.                         Chi scrive non è nativa del paesello tuttavia ne ha fatto la sua meta di riferimento perché, arrivati qui, ci si sente a casa.  Anna Maria Cerquetti   alias Nonna Papera (che non sa fare le torte come quella vera)                                  Roma, 16 dicembre  2009