Ferita...di Vita... ...Molte son le ferite.. che pur non maciullando carne.. son sì di dolor pregne... la carne...cicatrizza dal docente.. che usa cuor e strumento inerme.. a ridonar vita..che sfugge.. e..l'immagine allo specchio..torna.. con una sofferenza in più... ma..non coglie critica.. dal freddo vetro.. che si illumina a divenir quadro dipinto.. una cicatrice...dona al pensier il dono.. di farsi aggiungere al passato.. ma..le ferite del cuor.. impetuosi mari da flutti di lacrime.. impennano su scogli disperati.. come cavalli a briglia sciolta.. ingovernabili.. l'Amor è quel docente.. che usa come strumento... l'Alito suo.. a ridonar anima fuggente.. tra le spume di quei mari.. spesso...manca tal sospiro.. si adombra lo specchio di speranza.. una sofferenza in più.. non poter vedere.. che..forse nulla è cambiato... e..rimaner nel silente dubbio.. che forse..possa annegar..l'Anima.. apre il baratro nel cuore.. ove finiscon gioie..felicità.. restan tormenti.. a cavallo di un'onda di emozioni antiche.. che si infrange su disperato scoglio... e vien da chiedersi... 'ci sarà legno..ove posarsi nell'attesa della bonaccia?'.. sì...perchè mai Amor è dimentico di noi... esso sa..che impariam ad amare.. sol se siam maestri.. della nostra sofferenza... e..lì..aspetta... per rischiarare il cielo.. ove osiam volar leggiadri... rincorrendo...il sogno di noi stessi...
Post N° 131
Ferita...di Vita... ...Molte son le ferite.. che pur non maciullando carne.. son sì di dolor pregne... la carne...cicatrizza dal docente.. che usa cuor e strumento inerme.. a ridonar vita..che sfugge.. e..l'immagine allo specchio..torna.. con una sofferenza in più... ma..non coglie critica.. dal freddo vetro.. che si illumina a divenir quadro dipinto.. una cicatrice...dona al pensier il dono.. di farsi aggiungere al passato.. ma..le ferite del cuor.. impetuosi mari da flutti di lacrime.. impennano su scogli disperati.. come cavalli a briglia sciolta.. ingovernabili.. l'Amor è quel docente.. che usa come strumento... l'Alito suo.. a ridonar anima fuggente.. tra le spume di quei mari.. spesso...manca tal sospiro.. si adombra lo specchio di speranza.. una sofferenza in più.. non poter vedere.. che..forse nulla è cambiato... e..rimaner nel silente dubbio.. che forse..possa annegar..l'Anima.. apre il baratro nel cuore.. ove finiscon gioie..felicità.. restan tormenti.. a cavallo di un'onda di emozioni antiche.. che si infrange su disperato scoglio... e vien da chiedersi... 'ci sarà legno..ove posarsi nell'attesa della bonaccia?'.. sì...perchè mai Amor è dimentico di noi... esso sa..che impariam ad amare.. sol se siam maestri.. della nostra sofferenza... e..lì..aspetta... per rischiarare il cielo.. ove osiam volar leggiadri... rincorrendo...il sogno di noi stessi...