Prima il Tuo Amore

Ius Soli, un'occasione per riflettere


Ius Soli, che ne sappiamo di questa  legge in esame al Senato?Per quanto ne ho capito io, questa legge si propone di dare la cittadinanza Italiana ad ogni bambino appena nato sul suolo italiano...Dopo le ultime schermaglie, dopo che molti hanno partecipatoe giustamente preso coscienza del problema,cosa buona  , una buona occasioneper una ricognizione della nostra identità e della nostra storia ...ma , poi resta il dilemma,  concedere il diritto di cittadinanza ai bambini appena nati in Italia,o aspettare ?E perché dare ad un bambino la cittadinanza?solo perché nato su suolo italiano... quale garanzia richiedere, possibile rimandare tutto al futuro?E, per quanto concerne  i genitori, quali i requisiti?  da quanto tempo  prevedere che debbano trovarsi in Italia ?Genitori di cui non ci interessa conoscere le motivazioni,di cui non sappiamo le ragioni,   e loro che cosa  conoscono di noi?Parecchi si saranno trovati qua, catapultati da condizioni avverse che forse non avevano mai previsto..E che sanno costoro della nostra storia? su cosa è costruita la nostra civiltà,e  su quale  identità culturale vorrebbero tirare su i loro figli?Queste domande sembrano superflue, da tralasciare ....Forse perche noi stessi abbiamo dimenticato, sottovalutato quei valori che ci contraddistinguono, per quel poco che sono rimasti I valori fondanti di una società sono innanzitutto trasmessi dai genitori E quali valori potrebbero trasmettere questi genitori che vengono da fuori? Abbiamo perso tutte le tradizioni abbiamo perso tutte le nostre memorie , fondamentasvilite e derise da noi stessi ed ora lo straniero preme alla nostra porta ..., e noi non sappiamo più cosa proporre, cosa offrire e cosa chiedere...E  ci mettiamo nelle sue mani .. perché lui si, ha ragioni a volontà e determinazione, molto più forte della nostra, e non ce ne rendiamo contoMi sembra che sottovalutare non aiuta,   e liquidare il tutto con slogan  vuol dire non prenderne attoSi dice che costoro avranno diritti , ma anche doveri, ma chi glieli spiega?Non la scuola, perché lo sappiamo, la scuola se non impegnata seriamente produce ben poco...Allora dovremmo impegnare di più la Scuola!E nell impegnare di più la scuola dovremmo prevedere che non vi sia una attribuzione automatica,data ad un bambino appena nato , ma ad un ragazzo di una certa età..che dimostri attraverso la sua istruzione e la sua formazione di essere adeguato alla  cittadinanza richiesta e data Infine, essere Italiano dovrebbe essere un appellativo impegnativo!Ma  chi legifera ha interesse a cittadini consapevoli , pensanti?O vogliono solo voti ciechi , persone bisognose , apparentemente consenzienti, e poi... Tutto questo può non importare a chi considera  la politica come un gioco di convenienza spicciola Ma, in questa mancanza di consistenza ideale, che può succedere ad un ragazzo che si vede regalare qualcosa di cui non conosce il valore ?Non ci rendiamo conto... Mettiamoci nei panni di un bambino che va  a scuola ...è facile la disposizione d'animodi voler essere uguale agli altri compagnidi desiderare di essere parte integrante e di sentire vivo  il bisogno di costruire un pensiero che lo avvicini sempre piùai suoi compagni,e questo  impegna desiderio e volontà in una consapevole integrazione ma se il bambino già viene messo nelle condizioni di paritàquale desiderio spuò nutrire ?A lui basta la promessa l'assicurazione di un traguardo per sentirsi a postoInsomma quel che ne viene è un no secco allo Ius Soli un si ponderato al cosidetto Ius Culturae! Ma perché tutti parlano solo della prima opzione ?