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A Late Quartet - Una fragile armonia


Titolo originale: A Late QuartetPaese di produzione: USAAnno: 2012Durata: 106 minGenere: drammaticoRegia: Yaron ZilbermanSceneggiatura: Seth Grossman, Yaron ZilbermanCasa di produzione: RKO Pictures, Opening Night ProductionsInterpreti e personaggi: Philip Seymour Hoffman: Robert; Christopher Walken: Peter Mitchell; Imogen Poots: Alexandra Gelbart; Catherine Keener: Juliette Gelbart; Wallace Shawn: Gideon Rosen.Un famoso quartetto d’archi, il Fugue, si sta preparando per la nuova stagione concertistica. Il violoncellista, Peter, inizia ad accusare degli strani problemi di coordinazione e gli viene diagnosticato il morbo di Parkinson. Mentre Peter alacremente lavora su se stesso e cerca di affrontare consapevolmente la propria malattia, sforzandosi di rallentare l’inesorabile degenerazione del morbo per poter dare degnamente l’addio alla scena, le vite degli altri tre componenti si sfaldano e si smarriscono in un vortice da cui emergono i desideri repulsi di ciascuno. Lo scorrere degli eventi si sviluppa sulle note di Ludwig Van Beethoven e Antonio Vivaldi; mostrata la sicurezza e la stabilità di ciascun personaggio sull’incipit (replicata nel video che di tanto in tanto guardano), questa inizia a vacillare quando viene meno una certezza divenuta per loro fondamentale: il quartetto. La colonna sonora è basata principalmente sull’Opus 131 do diesis minore di Beethoven (che Gideon ossessivamente segna e perfeziona nell’esecuzione ricordando vagamente l’ossessione per il Concerto per violino e orchestra di Čajkovskij del film di Mihaileanu). Robert (il premio Oscar Philip Seymur Hoffman), secondo violino, con il suo desiderio di diventare primo violino, alimenta lo sfilacciarsi del gruppo: ma lui stesso conosce l’importanza del proprio ruolo (nel dialogo con la ballerina di flamenco ne da' un ritratto poetico e magico allo stesso tempo: eleva e accompagna il suono del primo violino accordandolo alla melodia del terzo violino e del violoncello donandogli colore). La fotografia segnata dal chiaro, della neve, del bianco della stanza dove si tengono le lezioni di Peter, del crine per l’archetto di Alexandra viene interrotta da primi piani utilizzati essenzialmente per le confessioni, sempre in luoghi interni come del resto in stanze ed in appartamenti avvengono le discussioni tra i personaggi. Solo il quartetto è la certezza, solo il quartetto, punto di partenza della loro carriera, potrà ricongiungere le loro vite, la loro storia, la frattura momentanea del loro percorso: giungerà Nina, contesa ed affermata violoncellista, a ridonare luce al suono.Isabella Di Bari