Titolo: The Wholly Familyregia: Terry GilliamProduzione: ItaliaAnno: 2011Durata: 20'Genere: DrammaticoIl mondo particolare di Napoli, con il mercato dei presepi e la fiaba vivente di Pulcinella, le canzoni partenopee e il Natale di una famiglia (“The Wholly Family”), in un cortometraggio, visto con gli occhi del pubblico americano e con le visioni riconoscibili del grande regista Terry Gilliam.Le emozioni sognate dal piccolo Jack/Nicolas, con qualche risvolto horror, in un continuo conflitto con i genitori (Cristiana Capotondi, molto diversa dal cinepanettone “Vacanze di Natale” e Douglas Dean), ritornati in questa città dall’America, anche per ritrovare i luoghi ove si erano conosciuti. Ma c’è anche chi ripara i giocattoli rotti nel suo “ospedale delle bambole” (Nico Cirasola).Questo viaggio nella fantasia dura venti minuti, ma tracorrono rapidi per il ritmo veloce, i diversi passaggi tra realtà e finzione, i personaggi in cartapesta e quelli veri, gli effetti speciali, tutti intrecciati abilmente in una total immersion.Completano questo vero e proprio atto d’amore verso la Città, gli spaghetti, in omaggio anche a Garofalo di Gragnano, che ha prodotto, con 350mila Euro, il (premiato) film, nell’ambito del progetto “Firma il Cinema”. Adriano Silvestri
The Wholly Family
Titolo: The Wholly Familyregia: Terry GilliamProduzione: ItaliaAnno: 2011Durata: 20'Genere: DrammaticoIl mondo particolare di Napoli, con il mercato dei presepi e la fiaba vivente di Pulcinella, le canzoni partenopee e il Natale di una famiglia (“The Wholly Family”), in un cortometraggio, visto con gli occhi del pubblico americano e con le visioni riconoscibili del grande regista Terry Gilliam.Le emozioni sognate dal piccolo Jack/Nicolas, con qualche risvolto horror, in un continuo conflitto con i genitori (Cristiana Capotondi, molto diversa dal cinepanettone “Vacanze di Natale” e Douglas Dean), ritornati in questa città dall’America, anche per ritrovare i luoghi ove si erano conosciuti. Ma c’è anche chi ripara i giocattoli rotti nel suo “ospedale delle bambole” (Nico Cirasola).Questo viaggio nella fantasia dura venti minuti, ma tracorrono rapidi per il ritmo veloce, i diversi passaggi tra realtà e finzione, i personaggi in cartapesta e quelli veri, gli effetti speciali, tutti intrecciati abilmente in una total immersion.Completano questo vero e proprio atto d’amore verso la Città, gli spaghetti, in omaggio anche a Garofalo di Gragnano, che ha prodotto, con 350mila Euro, il (premiato) film, nell’ambito del progetto “Firma il Cinema”. Adriano Silvestri