”L’uomo che verrà” di Giorgio Diritti sarà trasmesso da Rai 5 domenica 28 aprile alle 23,20: è il film scelto per ricordare il 25 aprile dal blog La Città delle Donne di ipazia.0.La vicenda si svolge sull’Appennino Emiliano nell’inverno 1943/44. La protagonista è Martina che dalla morte del fratellino ha smesso di parlare, però osserva il mondo che la circonda e riflette. Tutto si svolge in una grande famiglia contadina. Attraverso lo sguardo di Martina, che attende con ansia il nuovo fratellino, si dipana la tragedia di Marzabotto, anche se tutto è sfumato dal punto di vista storico (realmente esistiti Lupo, partigiano della Brigata Stella Rossa, Don Ubaldo Marchioni e Don Fornasini). Martina sopravviverà alla strage insieme al fratellino di cui si prenderà cura. Ritroverà la voce per cantare una dolce ninna nanna la stessa che le cantava la nonna.Gli attori sono sconosciuti (“metodo” Olmi); solo Maya Sansa (la mamma di Martina) e Alba Rohrwacher (zia di Martina) sono attrici note. I dialoghi,in dialetto emiliano con sottotitoli, la colonna sonora è suggestiva e particolarissima.
”L’uomo che verrà” su Rai 5 in onda domenica 28 per ricordare il 25 aprile
”L’uomo che verrà” di Giorgio Diritti sarà trasmesso da Rai 5 domenica 28 aprile alle 23,20: è il film scelto per ricordare il 25 aprile dal blog La Città delle Donne di ipazia.0.La vicenda si svolge sull’Appennino Emiliano nell’inverno 1943/44. La protagonista è Martina che dalla morte del fratellino ha smesso di parlare, però osserva il mondo che la circonda e riflette. Tutto si svolge in una grande famiglia contadina. Attraverso lo sguardo di Martina, che attende con ansia il nuovo fratellino, si dipana la tragedia di Marzabotto, anche se tutto è sfumato dal punto di vista storico (realmente esistiti Lupo, partigiano della Brigata Stella Rossa, Don Ubaldo Marchioni e Don Fornasini). Martina sopravviverà alla strage insieme al fratellino di cui si prenderà cura. Ritroverà la voce per cantare una dolce ninna nanna la stessa che le cantava la nonna.Gli attori sono sconosciuti (“metodo” Olmi); solo Maya Sansa (la mamma di Martina) e Alba Rohrwacher (zia di Martina) sono attrici note. I dialoghi,in dialetto emiliano con sottotitoli, la colonna sonora è suggestiva e particolarissima.