Apulia Cinema

Serena Barela apre il programma Digital Heritage


Antonella Gaeta, presidente Apulia Film commission aveva presentato Digital Heritage come “un laboratorio dal basso”, che si inserisce in una filiera a livello Europeo, tra archivi, recuperi, restauri, accesso ai materiali: una total immersion, insomma.È iniziata nel pomeriggio di lunedì 10 questa interessante iniziativa con la voce (e la passione) di Serena Barela, che coinvolge giovani ed anziani partecipanti, stipati in una sala della Mediateca Regionale di Bari, con argomenti di storia del cinema e con la spiegazione pratica e particolareggiata della gestione di un archivio di audiovisivi. Si va dalle raccolte del Vaticano a quelle di Stoccolma, dal Reichesfilmarchive a Mosca, dal Moma di New York alla Cineteca di Milano, con riferimenti ai titoli di pellicole archiviate gelosamente da Torino a Roma, dal Friuli alla Lucania.L’archivio del movimento operaio democratico è il pezzo forte della conversazione e la documentalista spiega che nella sede di Roma si conserva tutto, dal girato al montato, dal cartaceo (sceneggiature, contratti, visti) al vero materiale filmico. E non mancano le registrazioni delle assemblee del Pci, gli scioperi e i comizi della Cgil, i documentari da Gramsci a Di Vittorio.Continua domani mattina alle 10:00. Non solo per addetti ai lavori.Adr. S.Nella foto: Serena Barela a "Digital Heritage".