Proseguono, con Massimo Canario di "Regesto", le giornate di studio del programma Digital Heritage alla Mediateca di Bari. Con parole semplici ed esempi pratici, l'esperto apre una finestra sulla immensa mediateca dell'Istituto Luce. Riemergono le antiche testate della "Settimana Incom", del "Settimanale Ciak", oltre ai noti cinegiornali Luce.Si susseguono la storia anche avventurosa delle origini, la catalogazione sempre "in progress", dei filmati, delle foto, dei cinegiornali, dei documentari, il restauro delle pellicole, la digitalizzazione, la informatizzazione, le ricerche via internet, il riuso culturale, ma anche commerciale (si pensi allo "Shop" in fase di lancio).Poi si chiude con le note tecniche, gli elementi che costruiscono l'archivio, sequenza per sequenza, con tutti i nomi: dei luoghi, dei personaggi, degli autori, per facilitare le ricerche anche dopo decenni. Un grande lavoro che continua ancora...Nella foto: Massimo Canario nella Mediateca di Bari.
Massimo Canario "svela" l'archivio dell'Istituto Luce
Proseguono, con Massimo Canario di "Regesto", le giornate di studio del programma Digital Heritage alla Mediateca di Bari. Con parole semplici ed esempi pratici, l'esperto apre una finestra sulla immensa mediateca dell'Istituto Luce. Riemergono le antiche testate della "Settimana Incom", del "Settimanale Ciak", oltre ai noti cinegiornali Luce.Si susseguono la storia anche avventurosa delle origini, la catalogazione sempre "in progress", dei filmati, delle foto, dei cinegiornali, dei documentari, il restauro delle pellicole, la digitalizzazione, la informatizzazione, le ricerche via internet, il riuso culturale, ma anche commerciale (si pensi allo "Shop" in fase di lancio).Poi si chiude con le note tecniche, gli elementi che costruiscono l'archivio, sequenza per sequenza, con tutti i nomi: dei luoghi, dei personaggi, degli autori, per facilitare le ricerche anche dopo decenni. Un grande lavoro che continua ancora...Nella foto: Massimo Canario nella Mediateca di Bari.