Apulia Cinema

Roland Sejko commuove i baresi


Incontro con un uomo straordinario alla Mediateca di Bari: Roland Sejko, laureato a Tirana, venuto in Italia, direttore del giornale Bota Shqiptare e infaticabile collaboratore dell’Istituto Luce.L’esperto documentarista ha poi collaborato a costruire l’archivio ufficiale del cinema dell’Albania, partendo dal materiale catalogato a suo tempo dal regime, ora in fase di digitalizzazione. L’archivio dell’Istituto Luce in Italia, inoltre, ha una sezione con 200 ore di filmati relativi al paese delle aquile.Ecco come lo descrive il regista: “L’archivio è come una foresta; entri con l’idea di cercare alcuni alberi, ma certo non puoi trovarli tutti, anzi ne scopri tanti altri nuovi e diversi e così impari a conoscerli: le scene che cerchi in archivio non riesci quasi mai a trovarle, ma scopri tante altre scene e vicende originali e vere.”La realtà predefinita per motivi di propaganda ha un taglio istituzionale, le musiche sono in tema con lo stile spesso “marziale”. L’effetto per l’Albania è un misto di folklore, esotismo, minareti (poi: bunker) e costumi tradizionali.“Gli albanesi sono soliti chiedere ad un connazionale appena incontrato: “Come sei arrivato in Italia?” C’è un certo orgoglio quando la risposta è “Sono arrivato con le navi dell’esodo”. “Con quale nave?”... A questo punto Roland Sejko presenta un brano di 15 minuti tratti dal suo “Anija - La nave”, dedicato ad una nave in particolare (la “Vlora”, 7 e 8 agosto 1991), ma dove si vedono altre navi tra cui la Legende, battente bandiera di Panama, la nave con cui era arrivato in Italia il regista a Brindisi nello stesso anno. e così Roland Sejco commuove i baresi.Adr. S.nella foto: Roland Sejko parla a Bari.