Apulia Cinema

Palazzo delle Poste: da sportello a cantiere di Cinema


Tanti giovani film-makers, provenienti da molti Paesi della Puglia si incontrano nell’ex Palazzo della Poste di Bari, con il fermo proposito di riuscire a trasformare le proprie idee, i bei sogni, gli articolati progetti, le immagini trovate nei polverosi archivi di famiglia, le prime esperienze nel mondo del cinema, in qualcosa di più concreto: sceneggiature, note di regia, cantieri di film da girare, montare, produrre e poi proiettare nelle sale.Come è noto, l’Università di Bari ha acquisito la proprietà di questo storico stabile del centro cittadino e ne ha fatto un centro attivo della cittadella degli studenti. Accoglie i ragazzi la professoressa Angela Bianca Saponari, che porta all’evento Digital Heritageun contributo concreto dell’Università ed introduce subito l’argomento: “il materiale d’archivio va considerato non solo soggetto, ma proprio oggetto del racconto, con la materializzazione degli oggetti stessi che si fanno testimanianza; le immagini cinematografiche di un tempo portano agli anni in cui la storia è stata girata, il montaggio si adegua all’epoca delle riprese…”I giovani cineasti la ascoltano con attenzione e il loro pensiero corre allo stesso luogo fisico che li ospita, la loro fervida fantasia li porta ad immaginare fatti lontani nel tempo, nasce l’impressione di poter riuscire a trasformare la stessa realtà che li circonda.La sala austera, di stile fascista, porta ai ricordi di quando qui, proprio all’interno di questa stanza, c’erano sportelli antichi, con le vetrate che dividevano gli impiegati, spesso affaticati, dai cittadini che portavano i moduli dei conti correnti da pagare, i testi dei telegrammi da spedire ai parenti lontani, i vaglia rosa per pagare le pigioni, o che, sempre qui, si ritrovavano per comprare i nuovi francobolli freschi di emissione, o per ritirare le raccomandate indirizzate dagli avvocati o le ingiunzioni dell’esattoria. Un piccolo universo di uomini e donne di tutte le età che qui conveniva con le più disparate necessità ed esigenze.Ora tutto è cambiato, come per magia: non ci sono più i timbri odorosi d’inchiostro, è sparito il barattolo della colla, non si sentono più le voci concitate degli avventori e quelle, ferme e decise, dei funzionari della Posta. Ci sono questi ragazzi che studiano cinema, apprendono i reconditi segreti del mestiere da ospiti illustri, come la famosa regista Alina Marazzi che li ascolta con pazienza e con competenza li guida nei loro primi difficili percorsi creativi nel mondo del cinema. Anche grazie alla magia, che ha trasformato non solo questo palazzo, ma anche tutta la Città, qui in Puglia il cinema è vivo.Adriano SilvestriNella foto: Angela Bianca Saponari