È iniziata la distribuzione del nuovo fascicolo della rivista “d’autore” diretta da Angelo Ceglie e prodotta con elegante veste grafica e larghezza di mezzi. Il titolo prescelto per il numero 4 (con data di copertina maggio/giugno 2013) è: “Produrre cinema è ancora un atto e(ste)tico ? Alla domanda risponde Giulio Sangiorgio.La prof. Angela Bianca Saponari scrive di “Armonia della forma/oppressione dei sensi”; Massimo Causo si occupa di Baz Luhrmann (il “visionario post moderno”); chiude Angelo Amoroso d’Aragona con “La qualità (non è) d’autore”.La pubblicazione recensisce in particolare i film: Holy Motors (già programmato all’Abc di Bari dal 6 al 12 giugno scorsi); Bellas Mariposas (in programmazione alla sala Farina di Foggia); Stoker (in uscita per giovedì 20, dopo l’anteprima avvenuta a marzo al Bif&st); La leggenda di Gaspar Hauser (in programmazione alla sala Farina di Foggia e al Cineteatro DB d’essai Lecce).La rivista è anche un ottimo supporto per riepilogare tutte le rassegne che si sono tenute nei mesi scorsi, come quelle di aprile e maggio dei Cineporti di Bari e Lecce e per riscontrare tutte le attività portate avanti nel passato recente dalla Mediateca di Bari, nonché i titoli dei film già visti nella “Rassegna d’autore”.La redazione, inoltre, annuncia come “prossime visioni” del cinema d’autore le seguenti pellicole: Post tenebras lux (già programmato all’Abc di Bari dal 23 al 29 maggio scorsi); Tutti pazzi per Rose (oggi in programmazione al Nuovo Splendor a Bari e al Metropolis di Mola, alla multisala Roma ad Andria, Santeramo e al cinema Bellarmino di Taranto) e A lady in Paris (oggi in programmazione al cinema Opera di Barletta).
In distribuzione il nuovo fascicolo di "d'autore"
È iniziata la distribuzione del nuovo fascicolo della rivista “d’autore” diretta da Angelo Ceglie e prodotta con elegante veste grafica e larghezza di mezzi. Il titolo prescelto per il numero 4 (con data di copertina maggio/giugno 2013) è: “Produrre cinema è ancora un atto e(ste)tico ? Alla domanda risponde Giulio Sangiorgio.La prof. Angela Bianca Saponari scrive di “Armonia della forma/oppressione dei sensi”; Massimo Causo si occupa di Baz Luhrmann (il “visionario post moderno”); chiude Angelo Amoroso d’Aragona con “La qualità (non è) d’autore”.La pubblicazione recensisce in particolare i film: Holy Motors (già programmato all’Abc di Bari dal 6 al 12 giugno scorsi); Bellas Mariposas (in programmazione alla sala Farina di Foggia); Stoker (in uscita per giovedì 20, dopo l’anteprima avvenuta a marzo al Bif&st); La leggenda di Gaspar Hauser (in programmazione alla sala Farina di Foggia e al Cineteatro DB d’essai Lecce).La rivista è anche un ottimo supporto per riepilogare tutte le rassegne che si sono tenute nei mesi scorsi, come quelle di aprile e maggio dei Cineporti di Bari e Lecce e per riscontrare tutte le attività portate avanti nel passato recente dalla Mediateca di Bari, nonché i titoli dei film già visti nella “Rassegna d’autore”.La redazione, inoltre, annuncia come “prossime visioni” del cinema d’autore le seguenti pellicole: Post tenebras lux (già programmato all’Abc di Bari dal 23 al 29 maggio scorsi); Tutti pazzi per Rose (oggi in programmazione al Nuovo Splendor a Bari e al Metropolis di Mola, alla multisala Roma ad Andria, Santeramo e al cinema Bellarmino di Taranto) e A lady in Paris (oggi in programmazione al cinema Opera di Barletta).