Apulia Cinema

Sbarca in Rai "La nave dolce"


La Rai trasmetterà il documentario La nave dolce di Daniele Vicari, domenica 23 alle 23.15 su Rai Tre. Ricordiamo che già Telenorba 7 (che aveva reso disponibili le immagini dei suoi archivi), aveva mandato in onda il film il 29 marzo scorso. La prima in sala era, invece, avvenuta in data 8 novembre 2012, con anteprima per il pubblico a Bari il giorno precedente. Il film è stato poi presentato il 2 settembre come evento speciale fuori concorso alla 69.ma Mostra d’arte internazionale cinematografica di Venezia, ove ha vinto il Premio “Pasinetti” come miglior film documentario.In 90 minuti racconta lo storico sbarco avvenuto all’alba del giorno 8 agosto 1991 nel porto di Bari della nave Vlora (che porta il nome albanese della città di Valona) e la vicenda dei ventimila albanesi che erano saliti con la forza a bordo, nel porto di Durazzo, la sera precedente. L'aggettivo “dolce” del titolo è usato perché la nave trasportava tonnellate di zucchero imbarcato a Cuba.Ma a Bari segue la cattura, nel porto e nelle strade adiacenti, di questi uomini e donne e la prigionia nello Stadio della Vittoria, decisa dalle autorità di Roma, contro il parere del sindaco Dalfino; poi le rivolte; il rimpatrio con l'inganno (i migranti salgono sugli aerei convinti di essere portati a Roma) di quasi tutti gli esuli, tranne duemila che riescono a fuggire. Film girato a Bari nel porto, dentro e fuori lo Stadio della Vittoria, con alcune immagini di Durazzo. Portano la propria testimoniamna una ventina di personaggi, tra cui Halim Malaqi, comandante della nave, ora impiegato presso un'agenzia marittima di Durazzo, Kledi Kadiu, noto ballerino, Eva Karafili, traduttrice, Robert Budina, regista, insieme agli amici della scuola di cinema (tutti a bordo della nave) e ancora: Luca Turi, fotoreporter barese, Vito Leccese, assessore alla sanità di Bari, Nicola Montano, ispettore di Polizia, che segue le operazioni. La prima grossa produzione a diretta responsabilità di Apulia film commission. Dichiara Antonella Gaeta: «Con Gigi De Luca e Ilir Butka, ci venne l'idea di realizzare un documentario che rievocasse l'epoca degli sbarchi di migranti in Puglia, con particolare riferimento alla Vlora, la cui forza immaginifica, ha rappresentato quel che l'undici settembre è stato per gli anni duemila». Oscar Iarussi incoraggiò quell'idea, con titolo provvisorio Vlora – L'Italia che cambia. La Commission ha avuto un ruolo determinate nell'ideazione del progetto e per la produzione. Il Mibac ha concesso il sigillo di opera di interesse culturale nazionale al film.E proprio in data 8 agosto, nel 2012, appare la nuova pagina su Wikipedia, che indica: soggetto di Daniele Vicari e Antonella Gaeta; sceneggiatura di Benni Atria e Antonella Gaeta; coproduzione Italo-Albanese, in collaborazione con l'archivio centrale statale del film di Albania; produttore:  Francesca Cima, Nicola Giuliano, Carlotta Calori, Ilir Butka, Silvio Maselli; produzione: Indigo, Apulia film commission, Rai Cinema, Ska-Ndal film; distribuzione: Rai Trade, Microcinema; fotografia: Gherardo Gossi; montaggio: Benni Atria; musiche: Teho Teardo.