Apulia Cinema

Il balletto del Bolshoi ripropone “Romeo e Giulietta”


Nexo Digital e Pathè Live presentano “Romeo e Giulietta” con il balletto del Bolshoi: è la registrazione della diretta via satellite (trasmessa domenica 12 maggio dal Teatro Bolshoi di Mosca) che verrà proiettata (durata: 165’) martedì 25 presso The Space Cinema nelle sale di Casamassima e Surbo alle ore 21:00; allo Showville di Bari, al Bellarmino di Taranto (ore 17:30 e 20:30) e al Pixel Multicinema di Santeramo in colle.Basato sul dramma di Shakespeare, “Romeo e Giulietta” è uno dei balletti più popolari al mondo benché la sua genesi sia complessa e travagliata perché la partitura era considerata incomprensibile e alcuni passi estremamente complessi. Gli artisti contestarono anche il lieto fine pensato da Prokofiev e pensato perché per il compositore era impossibile immaginare una scena coreutica danzata da protagonisti in fin di vita. Originariamente commissionato dal Balletto Kirov di Leningrado nel 1934, Romeo e Giulietta di Prokofiev non fu messo in scena prima del 1940 al Teatro Kirov e solo nel 1946 al Bolshoi. Oggi questo balletto è ormai considerato l’opera più preziosa di Prokofiev per l’ispirazione melodica, la grande varietà dei ritmi e personaggi principali memorabili. Nel 1978, Yuri Grigorovich riprese la produzione di Prokofiev per l'Opéra di Parigi. In questa versione, la tragedia di Shakespeare è diventata estremamente rarefatta e Grigorovich ha sviluppato il personaggio femminile principale dai suoi ricordi personali di Natalia Bessmertnova, la sua prima Giulietta. Il tragico e infelice amore tra Giulietta Capuleti e Romeo Montecchi. Già Le Metamorfosi di Ovidio trattano, nel racconto Piramo e Tisbe, l'amore di due giovani contrastato dai dissapori tra i genitori e destinato a un epilogo fatale per il fraintendimento provocato da una morte soltanto supposta. Bisogna aspettare la fine del '400 perché Masuccio da Salerno, nel suo Novellino, dia alla storia dei due amanti la forma oggi nota. Nel quarto decennio del '500 Luigi da Porto riprende il tema per ambientarlo a Verona agli inizi del 1300, dando ai protagonisti i nomi di Giulietta e Romeo. Qualche decennio dopo, nel pieno '500, fu Matteo Bandello a diffondere la storia degli infelici in un breve racconto, presto diventato popolarissimo e diffuso in Francia e in Inghilterra. Furono queste traduzioni in versi e in prosa ad ispirare nel 1595 William Shakespeare per il suo Romeo and Juliet.