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Silvia Mazzini di Regesta parla a Bari di Open Data


Silvia Mazzini di Regesta parla a Bari in un caldo pomeriggio sull’argomento “Open Data” e sottolinea come sia opportuno per visualizzare il patrimonio culturale. Ricorda come Obama aiuti gli sviluppatori di software a creare programmi informatici più evoluti.Il governo italiano interviene con il decreto sviluppo “2.0” relativo ai dati delle diverse regioni, con l’Agenzia per l’Italia Digitale e le linee guida per l’inter/operatività semantica attraverso i Lod (Novembre 2012): bisogna allineare i dati a livello Europeo, con la possibilità di elaborare le informazioni da diverse fonti, in modo da poter produrre Data-Set .In Italia ci sono ancora poche applicazioni di “Open data” di qualità, che aderiscano al sistema semantico a livello Europeo. Si mira alla costruzione di un web semantico, rivolto a utenti più esigenti con risposte più chiare per tutti.Passare dal “web dei documenti” al “web dei dati”, mediante la estrazione di parole chiave dai documenti ed al successivo collegamento degli stessi con oggetti veri; in modo da collegare tra loro dati e non cose.Ad esempio il sito www.geonames.org codifica tutti i luoghi in maniera certa e inconfondibile. Lo standard è RDF (Resource description framework): in pratica “parcellizza” l’oggetto. Per i dati biografici i link open data si basano su schede del sito worldcat.it.Nella foto: Silvia Mazzini e Massimo Canario a Bari