Nella Mediateca di Bari si è formato il primo gruppo di lettura e visione, promosso da Antonella De Maio: riavvia il suo percorso lunedì 15 con inizio alle ore 18:30. Il gruppo potrà confrontare i due "testi": film e romanzo, entrambi dal titolo Non si uccidono così anche i cavalli? film di Sydney Pollack del 1969, tratto dal primo romanzo di Horace McCoy del 1935.Il film ha un andamento lineare e introduce solo dei flash forward che annunciano il dramma; il romanzo da cui lo stesso è tratto – invece - ricostruisce tutta la vicenda come il flash back di una ricostruzione giudiziaria. Ambientato negli anni '30, il romanzo fu riadattato dallo stesso autore per lo schermo, ma senza trovare mai una produzione. Fortunata l'interpretazione di Jane Fonda, che ottiene la prima delle sette candidature all'Oscar con questo film, che segna il passaggio dalla sex symbol di Roger Vadim al cinema drammatico e di denuncia.Un secondo gruppo di visione si sta costituendo per la visione dell'intera filmografia di Carl Theodor Dreyer: è promosso da alcuni studenti della Accademia di Belle Arti e si prevede l'inizio per lunedì 22 luglio. Chi voglia unirsi può contattare la Mediateca (via Zanardelli 30).
Gruppo di lettura e visione per "Non si uccidono così anche i cavalli?"
Nella Mediateca di Bari si è formato il primo gruppo di lettura e visione, promosso da Antonella De Maio: riavvia il suo percorso lunedì 15 con inizio alle ore 18:30. Il gruppo potrà confrontare i due "testi": film e romanzo, entrambi dal titolo Non si uccidono così anche i cavalli? film di Sydney Pollack del 1969, tratto dal primo romanzo di Horace McCoy del 1935.Il film ha un andamento lineare e introduce solo dei flash forward che annunciano il dramma; il romanzo da cui lo stesso è tratto – invece - ricostruisce tutta la vicenda come il flash back di una ricostruzione giudiziaria. Ambientato negli anni '30, il romanzo fu riadattato dallo stesso autore per lo schermo, ma senza trovare mai una produzione. Fortunata l'interpretazione di Jane Fonda, che ottiene la prima delle sette candidature all'Oscar con questo film, che segna il passaggio dalla sex symbol di Roger Vadim al cinema drammatico e di denuncia.Un secondo gruppo di visione si sta costituendo per la visione dell'intera filmografia di Carl Theodor Dreyer: è promosso da alcuni studenti della Accademia di Belle Arti e si prevede l'inizio per lunedì 22 luglio. Chi voglia unirsi può contattare la Mediateca (via Zanardelli 30).