Si gira “Child K”, un prodotto di livello internazionale, diretto dai giovani registi pugliesi Roberto De Feo e Vito Palumbo, già autori di Ice Scream, il primo corto italiano (girato interamente a Bari, anche all’interno della Fiera del Levante, tre anni fa), poi realizzato in versione lungometraggio a Hollywood.Il nuovo cortometraggio è realizzato in lingua tedesca, è ambientato nelle provincie di Foggia e di Bari, girato tra Celenza Valfortore e Bari, e prodotto in una settimana, a partire dallo scorso martedì 30 luglio, con un budget totale (tutto in Puglia) di 90mila euro.Realizzato da Colorado Film (di Diego Abatantuono ed altri soci, con sede a Milano), da Dinamo Film dei baresi Ivan D’Ambrosio, Gianfranco Parisi e Lello Petrone e da Eido Lab, che cura anche il montaggio e le lavorazioni di post-produzione (anche con il nuovo servizio “Vss – online / offline professional storage and services”) e che darà supporto alla diffusione.Il progetto filmico è stato finanziato dal fondo Apulia Hospitality Fund con un sostegno erogato già nella sessione del 30 aprile 2012, pari a 3900 euro, oltre a 18mila euro dell’Apulia National Film Fund.
Il corto “Child K” nasce tra Celenza Valfortore e Bari
Si gira “Child K”, un prodotto di livello internazionale, diretto dai giovani registi pugliesi Roberto De Feo e Vito Palumbo, già autori di Ice Scream, il primo corto italiano (girato interamente a Bari, anche all’interno della Fiera del Levante, tre anni fa), poi realizzato in versione lungometraggio a Hollywood.Il nuovo cortometraggio è realizzato in lingua tedesca, è ambientato nelle provincie di Foggia e di Bari, girato tra Celenza Valfortore e Bari, e prodotto in una settimana, a partire dallo scorso martedì 30 luglio, con un budget totale (tutto in Puglia) di 90mila euro.Realizzato da Colorado Film (di Diego Abatantuono ed altri soci, con sede a Milano), da Dinamo Film dei baresi Ivan D’Ambrosio, Gianfranco Parisi e Lello Petrone e da Eido Lab, che cura anche il montaggio e le lavorazioni di post-produzione (anche con il nuovo servizio “Vss – online / offline professional storage and services”) e che darà supporto alla diffusione.Il progetto filmico è stato finanziato dal fondo Apulia Hospitality Fund con un sostegno erogato già nella sessione del 30 aprile 2012, pari a 3900 euro, oltre a 18mila euro dell’Apulia National Film Fund.