Apulia Cinema

Se incontri un regista a Polignano a Mare…


L’annunciata kermesse Maisons  Le Case della Moda crea un incontro originale tra le case di moda, appunto, le case cinematografiche e le case del Paese, per tre giorni da venerdì 30. Sei stilisti creano moda ispirati da altrettanti registi, e “vestono” i palazzi antichi di Polignano a Mare.Una performance itinerante rappresenta i film di Charlie Chaplin La febbre dell’oro (1925) e Il grande dittatore (1940); la Maison Quentin Tarantino è allestita nel palazzo San Giuseppe e presenta Eleonora Menga, con Pulp fiction (1994). Tim Burton incontra la moda di Antonella Pipoli nella casa-terrazza dei tuffi. Antonella Di Vita nel palazzo Ventura realizza abiti ispirati alle pellicole di Fellini: La dolce vita (1960), 8½ (1963) e I clowns (1970). Michele Gaudiomonte abbina gli abiti a Pedro Almodovar nel palazzo De Luca. Carol Cordella descrive i retroscena del lavoro come costumista sul set de The Mummy (1999) e Iron Man 2 (2010) nella conversazione “Vi racconto la mia Hollywood” a Palazzo San Giuseppe, introdotta da Livio Costarella. Infine Ivana Pantaleo, attrice e regista di teatro, è abbinata a Ridley Scott, nella Casa Parrocchiale.Tutto questo a Polignano a mare, la città del cinema, ove i film sono di casa da almeno mezzo secolo e si sono poi aggiunte le fiction televisive. Grandi registi scelgono questa location: il primo è Mario Monicelli che gira nelle vie e nelle case del centro storico due sue pellicole (ma una è ambientata in Sicilia); anche Carlo Vanzina e Gennaro Nunziante realizzano, ciascuno, due film. La commedia sexy arriva con Mariano Laurenti a cala Paura e nel ristorante Grotta Palazzese. Tra i registi italiani seguono: Vittorio Caprioli, Pupi Avati, Stefano Reali, Lucio Giordano, Dario Acocella, Massimo Ceccherini e girano scene a San Vito anche i pugliesi Francesco Laudadio e Franco Salvia.Tre le registe donne: Lina Wertmüller, Gabriella Rosaleva, che presceglie l’abbazia di San Vito, e Giorgia Farina, la quale ambienta la storia su una isola del sud. Tra i registi stranieri il primo è l’americano Ron Howard, futuro premio Oscar, poi dirigono film musicali l’indiano Ramas Wamy Suresha ed il canadese Mark Bacci. Per il documentario ricordiamo Andrea Parena e il polignanese Gianni Torres.Arriva, quindi, la televisione: soprattutto la soap-opera americana, diretta da Michael Stich, che porta nelle case di tutto il mondo la discesa della scalinata, il matrimonio celebrato «di fronte agli abitanti di Polignano a Mare» sotto la statua di Domenico Modugno e le terrazze a picco sul mare. Il regista tedesco Olaf Kreinsen riprende ancora la piazza dell’Orologio. Tra le fiction dalla Rai, ricordiamo, infine, quelle dirette da Vittorio Sindoni, da Riccardo Milani a Palazzo Ventura, e da Ambrogio Lo Giudice al Covo dei Saraceni, ed ancora alla scalinata, a cala Paura ed all’abbazia di San Vito.E, allora, se incontri un regista a Polignano a Mare...Adriano SilvestriNella foto: Marisa Mell in Casanova '70, il primo film girato nella Città.