Apulia Cinema

I filmakers baresi incontrano il produttore Edoardo Fracchia


Quando Edoardo Fracchia (nella foto) entra nella saletta della Mediateca di Bari, affollata di filmakers di varia estrazione, viene subito riconosciuto da tutti come “il produttore”, perché - forse involontariamente - si presenta esattamente come ciascuno dei presenti immagina che debba essere un produttore cinematografico. Capelli brizzolati, lunghe basette, occhiali piccoli, sorridente, abiti e scarpe sportive, camicia dalle maniche arrotolate, gesticola in maniera studiata, fa il movimento di “quello che si pettina”, sposta i fogli sul tavolo, allontana il computer per far vedere meglio le slides.Racconta con accento piemontese il viaggio fino a Bari, con tanto di sosta di un’ora dovuta a un incendio sui binari, ma anche con note sulle persone che incontra in treno. Poi entra in empatia con i partecipanti, ne riconosce qualcuno di quella che definisce «una compagnia di giro»; annota il nome di un giovane della prima fila, chiede aiuto alla product manager Cristina D’Eredità, veste i panni del parroco, ma chiarisce il passato da studente di medicina. L’incontro si focalizza sui documentari: «occorre una forza intrinseca, che dica qualcosa di particolare, di intenso, di forte, ad un pubblico nazionale, meglio se internazionale». Fa l’esempio della demolizione di Punta Perotti, conosciuta in tutto il mondo, perché in ogni Paese c’è un eco-mostro da abbattere. «Ma bisogna cercare un personaggio che racconti la vicenda, che crei condivisione, sfida, altre sensazioni nello spettatore, il quale deve identificarsi in quell’uomo, in quella storia. Occorre comunicare, incuriosire, intrigare, mirare “alla pancia” degli interlocuori. Solo così una storia può funzionare, emozionare».Poi passa a spiegare nei dettagli come un autore possa presentare la sua opera filmica ad un produttore, in tutte le fasi possibili: dal primo approccio, alla scheda illustrativa; come debba compilare un progetto vero e proprio, fino a riuscire ad articolare un trattamento e quindi un vero e proprio dossier, con tanto di foto, descrizione del protagonista e delle singole scene…Co-fondatore della Stefilm, è autore di trattamenti di documentari, destinati al mercato internazionale e svolge attività di formazione sullo sviluppo creativo e produttivo. Organizza il workshop Documentary in Europe di Bardonecchia. Ma queste ultime cose il produttore non le racconta.  Adr.S.