A Lecce continua la rassegna “Avanguardie del cinema indipendente italiano”, nell’ambito delle attività autunnale di “Spaziocineforum”, introdotta da Luigi De Luca, vice presidente di Apulia Film Commission. Martedì 22 proiezione del film Il mio domani di Marina Spada, con Claudia Gerini (nella foto). Presentato al Festival di Roma del 2011, con il titolo ispirato a un verso della poetessa Antonia Pozzi, alla quale la regista aveva dedicato il documentario - fiction Poesia che mi guardi.Il rapporto affettivo con un amante, il rancore del padre anziano e malato, abbandonato della moglie, sono la dolorosa condizione che trasforma l’esistenza della protagonista in un fantasma vuoto nell’anima e nelle emozioni. Un’elegia della solitudine, quella dell’umanità esemplificata dalla protagonista, e quella di una città come luogo dell’anima: una Milano che incarna, con isilenzi e i cantieri quali rovine di un futuro mancato, l’urbanesimo come topos del contemporaneo fallimento esistenziale. Alle ore 20:30. Cineporto, saletta multimediale, Manifatture Knos, via Vecchia Frigole36; ingresso libero.
“Il mio domani” a Lecce
A Lecce continua la rassegna “Avanguardie del cinema indipendente italiano”, nell’ambito delle attività autunnale di “Spaziocineforum”, introdotta da Luigi De Luca, vice presidente di Apulia Film Commission. Martedì 22 proiezione del film Il mio domani di Marina Spada, con Claudia Gerini (nella foto). Presentato al Festival di Roma del 2011, con il titolo ispirato a un verso della poetessa Antonia Pozzi, alla quale la regista aveva dedicato il documentario - fiction Poesia che mi guardi.Il rapporto affettivo con un amante, il rancore del padre anziano e malato, abbandonato della moglie, sono la dolorosa condizione che trasforma l’esistenza della protagonista in un fantasma vuoto nell’anima e nelle emozioni. Un’elegia della solitudine, quella dell’umanità esemplificata dalla protagonista, e quella di una città come luogo dell’anima: una Milano che incarna, con isilenzi e i cantieri quali rovine di un futuro mancato, l’urbanesimo come topos del contemporaneo fallimento esistenziale. Alle ore 20:30. Cineporto, saletta multimediale, Manifatture Knos, via Vecchia Frigole36; ingresso libero.