Apulia Cinema

Lo spot per i treni al sud: un secolo e mezzo per chiedere il raddoppio dei binari


Il primo ad arrivare questa mattina al Cinema Galleria è un bel ragazzo elegante ed un po’ emozionato: si chiama Enrico Acciani ed è un filmmaker barese. Ha fatto le prime esperienze su Youtube e si è cimentato già in un video per l’Aido. Tiene molto anche ad un filmato comico musicale intitolato «Checcaggiadì».Studia filosofia ed ha «fatto da solo» lo spot che dura 2’06” e mira a sensibilizzare le istituzioni (Ferrovie e Governo) per eliminare la disparità del sistema trasporti, tra nord e sud, e richiedere treni più veloci lungo la ferrovia Adriatica, a sostegno della campagna di stampa de La Gazzetta del Mezzogiorno. Ha girato tutto in appena quattro giorni, con riprese a Bari, Conversano (si intravede il castello) e ad Egnazia (la stazione, ovviamente). Primi piani naturalmente sui treni e sui binari. Ha preparato i testi delle interviste, le ha girate con la Reflex, le ha montate e vi ha inserito la colonna sonora. Dichiara: «è importante far vedere che non tutta l’Italia è uniforme». Non vuole dirlo, ma è la sua famiglia che lo ha sostenuto (anche economicamente) nell’impresa.Poi arrivano le autorità e prendono posto, con le spalle allo schermo: il tempo di un saluto e si alzano, su consiglio del Sindaco di Bari, per andare a sedersi in sala. E parte finalmente il filmato. È un argomento molto sentito. Si basa sui testimonial Rocco Papaleo (che scandisce: «Da-te-ci/ tre-ni/ più ve-loci») e Riccardo Scarmarcio («Sostengo questa campagna della Gazzetta»). I due non si dimenticano da dove vengono e sono sempre pronti per le battaglie a favore del sud.Il direttore Giuseppe De Tomaso ricorda come già Dante Alighieri avesse rilevato la divisione del Paese tra il versante Tirrenico, sempre favorito, e la dorsale Adriatica, più svantaggiata. Michele Emiliano, tornato di notte dalla Cina, ricorda di essere stato uno dei primi ad aderire alla battaglia: «Il giornale copre un vuoto della politica, che ha negoziato con le ferrovie l’alta capacità Bari-Napoli, mentre è molto importante la direttiva dei collegamenti lungo l’Adriatico» che è rimasta con un “unico” binario tra Termoli e Lesina. Seguono brevi interventi di Francesco Schittulli, dei sindaci di Fasano e Cisternino, delle rappresentanze di Stp Brindisi e dell’Uil.Lo spot verrà distribuito in più di metà delle sale cinematografiche di Puglia e Basilicata, in collaborazione con l'Agis e l'Anec, come conferma il presidente dell’Agis Carmelo Grassi («è anche una battaglia culturale e poi tutte le compagnie teatrali viaggiano con il treno») e la stessa Francesca Rossini, che rimane impressionata dai 18 anni del regista. La tratta da Ortona a Foggia fu costruita dal Conte Bastogi ed inaugurata il 25 aprile 1864. Ma già il 20 novembre 1863 da Foggia partì il primo treno che, diretto a Pescara, collaudò il binario. Dopo esatti 150 anni ci voleva un giovane a ricordare la necessità di un raddoppio…Adriano SilvestriFoto: L'Uomo nero; Per firmare l’appello della Gazzetta: www.lagazzettadelmezzogiorno.it