Il ciclo di incontri “Video Ergo Sum” si pone l’obiettivo di trasformare il documentario da semplice mezzo narrativo a strumento di riscatto sociale. Formare professionisti del documentario d’indagine sociale, uno strumento utilizzabile sia negli ambiti di formazione, sia in quelli di produzione cinematografica. Dura a Bari quattro giornate (a partire da lunedì 25) il laboratorio che illustra ognuna delle fasi utili per chi intenda lavorare nell’ambito dell’intervento sociale, attraverso il mezzo cinematografico, come elemento di analisi antropologica, come esperimento di coesione e riabilitazione, sia come opportunità formativa.In programma incontri con il regista argentino Josè Gonzàles Morandi, il regista etiope Dagmawi Yimer ed il collettivo londinese Postcode Films, presentato dai fondatori Ed Owles ed Elhum Shakerifar. Il Laboratorio (gratuito) si rivolge a studenti, semiologi, linguisti, antropologi, professionisti delle relazioni di aiuto, operatori del sociale, giornalisti di inchiesta, ma soprattutto a filmmakers.Sarà chiaro, a conclusione degli incontri, come si organizza il modello di un workshop, come si crea il passaggio di competenze per la realizzazione del film e, infine, come si distribuisce il prodotto filmico, a cui le comunità sono in grado di dar vita. I relatori, testimoni di un tipo di imprenditorialità che in Europa ormai rappresenta una realtà di mercato in continua espansione, dimostreranno quanto sia facile e al tempo stesso possibile investire nel sociale, attraverso un cinema collettivo, sia come forma di cittadinanza attiva, sia per la promozione della partecipazione e dell’interculturalità.Lunedì 25 al Cineporto, dalle ore 9:00 alle 17:00; Mercoledì 27 nella Aula Magna Università, Palazzo Ateneo (nella foto) dalle ore 17:00 alle 20:00; Giovedì 28 in Mediateca, dalle ore 10:00 alle 18:00 e Venerdì 29 ancora in Mediateca, dalle ore 10:00 alle 18:00. Video Ergo Sum è promosso dall’associazione Inuit. Il programma sul sito: http://videoergosum.tumblr.com/
Video Ergo Sum presenta il documentario come strumento di riscatto sociale
Il ciclo di incontri “Video Ergo Sum” si pone l’obiettivo di trasformare il documentario da semplice mezzo narrativo a strumento di riscatto sociale. Formare professionisti del documentario d’indagine sociale, uno strumento utilizzabile sia negli ambiti di formazione, sia in quelli di produzione cinematografica. Dura a Bari quattro giornate (a partire da lunedì 25) il laboratorio che illustra ognuna delle fasi utili per chi intenda lavorare nell’ambito dell’intervento sociale, attraverso il mezzo cinematografico, come elemento di analisi antropologica, come esperimento di coesione e riabilitazione, sia come opportunità formativa.In programma incontri con il regista argentino Josè Gonzàles Morandi, il regista etiope Dagmawi Yimer ed il collettivo londinese Postcode Films, presentato dai fondatori Ed Owles ed Elhum Shakerifar. Il Laboratorio (gratuito) si rivolge a studenti, semiologi, linguisti, antropologi, professionisti delle relazioni di aiuto, operatori del sociale, giornalisti di inchiesta, ma soprattutto a filmmakers.Sarà chiaro, a conclusione degli incontri, come si organizza il modello di un workshop, come si crea il passaggio di competenze per la realizzazione del film e, infine, come si distribuisce il prodotto filmico, a cui le comunità sono in grado di dar vita. I relatori, testimoni di un tipo di imprenditorialità che in Europa ormai rappresenta una realtà di mercato in continua espansione, dimostreranno quanto sia facile e al tempo stesso possibile investire nel sociale, attraverso un cinema collettivo, sia come forma di cittadinanza attiva, sia per la promozione della partecipazione e dell’interculturalità.Lunedì 25 al Cineporto, dalle ore 9:00 alle 17:00; Mercoledì 27 nella Aula Magna Università, Palazzo Ateneo (nella foto) dalle ore 17:00 alle 20:00; Giovedì 28 in Mediateca, dalle ore 10:00 alle 18:00 e Venerdì 29 ancora in Mediateca, dalle ore 10:00 alle 18:00. Video Ergo Sum è promosso dall’associazione Inuit. Il programma sul sito: http://videoergosum.tumblr.com/