Apulia Cinema

La nascita della "Settima Arte" e la vita di Ricciotto Canudo


Riprendiamo le note biografiche relative a Ricciotto Canudo, dal momento in cui si afferma tra i pionieri della teoria cinematografica, dell'immagine fotografica nel cinema e dell'estetica cinematografica. Partecipa al dibattito culturale e si batte per il nuovo, come categoria estetica. Fonda, all’età di trent’anni, nel 1907 il primo cineclub del mondo, che denomina «Le Club des Amis du Septième Art», in cui si parla di tecnica cinematografica, montaggio, rapporti tra la luce e l’azione. È tra i primi ammiratori di Chaplin. L’anno seguente compone il suo primo scritto sul cinema, la nuova arte che si fa strada. Dedica un articolo per «Il Giornale» di Firenze al trionfo del cinematografo. Inventa la definizione «settima arte», quando il cinematografo entra nel «Manifeste de la Septième art» (Manifesto della settima arte), che viene pubblicato su «Le Figaro» il 9 febbraio 1912. Pubblica il romanzo «Les Transplantés».Nel 1914 scoppia la grande guerra e si arruola come tenente; viene aggregato alla Legione Garibaldina, al comando del figlio di Giuseppe Garibaldi, e combatte nelle Argonne; l’anno seguente è trasferito ad Orano, poi comanda una compagnia di zuavi sul fronte tra Albania e Macedonia ed infine combatte nei Dardanelli. Ferito, riceve le decorazioni al valore militare dalla Francia (cavaliere ufficiale della Legion d’Onore), dall’Italia (medaglia d’argento e croce di Cavaliere della Corona) e dalla Romania (Croce di cavaliere della stella). Nel 1917 compaiono i primi sintomi di febbre malarica.Resterà la celebre immagine del ritratto in bianco e nero, tracciato da Pablo Picasso, nel 1918, con la dedica «a mon cher Canudo, le poète» (nella foto) che illustra un libro contenente anche una partitura di Ravel. Nel 1920 è tra i sostenitori dell'istituzione a Bari di una Università e di un Conservatorio musicale e, nella città, suo fratello è tra i fondatori del Partito Socialista. A Parigi inventa il primo «Salone del Cinema». Nel 1921 pubblica il manifesto «La nascita della settima arte» in cui prevede che il cinema avrebbe unito, in sintesi, le arti dello spazio e del tempo; le arti plastiche con la musica e la danza; preannuncia la registrazione isocronica della musica nei film, la imminente uscita di pellicole a colori, la possiblità di creare un film «a rilievo» (a 3D). A Parigi fa parte dell'Associazione della Stampa cinematografica e collabora alla «Gazzetta delle Sette Arti».Il 1923, durante una riunione del Club degli Amici della Settima Arte, viene salutato come «l'alfiere del cinema». È relatore al congresso della stampa latina a Lione. Parla alla radio della Francia e i baresi accorrono a Ceglie del Campo per ascoltare la sua voce dalle antenne radio. Muore il 10 novembre 1923, a seguito di complicazioni seguenti a interventi chirurgici ad un orecchio. Sarà presto la scuola del Bauhaus a mettere in pratica le teorie delle sette arti.Quattro anni dopo, viene pubblicato postumo il suo libro «L'officina delle immagini» (L'usine aux images) che raccoglie tutto il suo lavoro. La traduzione italiana di Riccardo Redi, a cura di Mario Verdone, Edizioni di Bianco e Nero, arriverà nel 1966. A Bari tra gli eredi opererà il generale Eugenio Canudo, proveviente dalla Dalmazia.Nel 1977, in occasione del primo centenario della sua nascita, il Comune di Gioia del Colle appone sulla facciata della sua casa natale una targa con una iscrizione commemorativa. Il Comune gli intitola anche una importante strada e il Liceo scientifico, in seguito unito al liceo classico in un unico istituto superiore.. La Città di Bari gli dedicherà una piccola strada al rione Libertà. Una strada a suo nome esiste anche a Mola di Bari. Nel 1982 è  istituita la Fondazione Ricciotto Canudo, per promuovere attività che mirano ad incrementare la cultura e la civiltà nel campo delle scienze e delle arti. Nel 2002 nasce a Bisceglie il Cineclub dedicato all’illustre uomo.Adr. S.Sintesi delle note raccolte durante la conferenza del prof. Dotoli al Cineporto di Bari e dallo studioso Francesco Giannini, tratte dal sito: www.gioiadelcolle.info/2007/03/08/ricciotto-canudo/Precedenti post: Ricciotto Canudo a 90 anni dalla scomparsa: leggiIl Museo Contemporaneo dell’Audiovisivo: leggi Ricciotto Canudo è vivo!: leggi "Milord. Il nostro Ricciotto Canudo": leggi