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Nelson Mandela: si spegne la vita di un uomo, che ha vissuto come in un film


Il lancio dell’Ansa alle ore 5:27 dall’Inghilterra comincia così «È stato proprio dopo aver assistito a Londra alla prima di Mandela: un lungo cammino verso la libertà, un film sulla vita di Nelson Mandela, che il principe William e sua moglie Kate hanno appreso la notizia della morte del leader anti-apartheid». Il 5 dicembre il leader da tempo malato, muore all’età di 95 anni a Johannesburg, a causa di una infezione polmonare contratta ai tempi della prigionia. Pubblica nel 1994 la sua autobiografia, A long walk to freedom, un testo che ispira i popoli  nelle battaglie per l’uguaglianza. Poi il regista Bille August  dirige il film Il colore della libertà. Goodbye Bafana (Goodbye Bafana, S.A., Italia, Belgio 2007, 140’) e racconta il rapporto con il suo secondino.Clint Eastwood trae il film Invictus. L'invincibile (Invictus, Usa 2009, 133’, nella foto) dal romanzo  Ama il tuo nemico (Playing the Enemy: Nelson Mandela and the Game that Made a Nation) di John Carlin. Il leader, nei primi anni della sua presidenza, è interpretato da Morgan Freeman. La voce dello stesso Mandela recita l’omonima poesia di William Ernest Henley, con i versi che alleviano gli anni della prigionia. E il rugby, come punto di contatto di un’unità nazionale appena acquisita, con la squadra simbolo di apartheid, è l’arma che sconfigge l’odio tra le razze e riunisce tutti sotto un’unica bandiera, che alla fine vince. Lo stesso anno, infine, il personaggio di Mandela appare anche nel film Endgame (Regno Unito, 2009, 109’) di Pete Travis, con Clarke Peters  nei panni di Mandela. Ma si spegne davvero la vita di un uomo, che ha vissuto come in un film.Adr.S.