Apulia Cinema

Eastalgia è il miglior film del Levante International Film Fest


Il Levante International Film Fest premia a Bari le opere filmiche più interessanti nel panorama della produzione indipendente internazionale, con vincitori che provengono da Germania, Corea del Sud, Australia, Giappone e Italia. La kermesse si articola su tre sezioni. Il miglior film “custom” è il lungometraggio Eastalgia (Germania, Ucraina, Serbia 2012, 93’) di Daria Onyshchenko «Per aver raccontato una realtà invisibile attraverso l'intreccio di storie di vita in luoghi apparentemente diversi, accomunati dalla ricerca di un'identità difficile da scrollarsi di dosso e dal futuro ostile». Miglior attore è Hector Kotsifakis per il film Reacciones adversas (Messico, 2011, 74’) di David Michan Hernandez. La migliore (e bellissima) attrice appare molto emozionata: Olta Gixhari (nella foto) per il film Pharmakon (Albania, 2012, 134’) di Joni Shanaj. Non parla Italiano, ma riesce solo a dire «Sono troppo felice di essere qui. È troppo bello per me. Grazie tante». Il miglior film “investigation” è il documentario A Mao e a Luva (La mano e il guanto, Italia 2010, 70’) di Roberto Orazi, in collegamento Skipe da Roma: «Lavoro sostanzialmente corretto sia da un punto di vista formale che narrativo; perché, attraverso una buona commistione tra poesia e musica, analizza - con originalità e leggerezza - un argomento sociale non troppo dibattuto. Anche se tale tema avrebbe meritato maggiore audacia cinematografica». Best Picture: Bread & Iron (Olanda, Libano 2013, 40’) della regista Dareen Hasan, che appare sullo schermo del Galleria in collegamento video Skipe e parla della lavorazione iniziata nove anni fa, del suo viaggio dalla Siria al Libano ed annuncia il suo prossimo film, con un focus su altro argomento); Best Editing: Saving 10,000 winning a war on suicide in Japan opera prima di Rene Duignan (Giappone 2012, 52’).Il miglior film “Experience” è il corto Sun flower (Sud Corea, Usa 2012, 16’) di Taeho Kang «Per l'originalità e la ricchezza visiva con cui affronta il complesso tema della maternità»; Best Writing: Lullaby (Gran Bretagna 2011, 15’) di Luke Sullivan; Best Directing: The Firebird (Australia 2013, 25’) di Antonis Tsonis. Il concorso “Cinema For Friendship” è vinto da Daniele Trevisi e Mario Rellini per lo script La manna di San Nicola, una storia vera relativa al furto di centinaia di “pezzi” del Museo diocesano della Basilica del Santo, poi ritrovati dall’Interpol. I giurati per la valutazione delle sceneggiature sono Elena Orel, Gayane Ambartsumyan e Alexej Busin (della MosFilm) e il critico Vito Attolini, il maestro Nicola Scardicchio e lo sceneggiatore Salvatore De Mola. Il miglior film valutato dal gruppo Pugliese del Sindacato Nazionale critici cinematografici Italiani (Vito Santoro, Guido Gentile e Davide Magnisi) è White Tiger (Russia, 2012, 104’) di Karen Shakhnazarov.Le premiazioni (in diretta streaming) della undicesima edizione sono condotte dal critico cinematografico Carlo Gentile e dalll’attrice Tiziana Schiavarelli, con la collaborazione della modella russa Linda, sotto la supervisione del patron Mimmo Mongelli e del direttore Matteo Martinelli. Tra i giurati: Roland Sejko, Guido Chiesa, Vito Santoro, Pau Mirabet, Carlo Luglio, Guido Gentile, Isabella Aldovini, Ana Jakimska e Davide Magnisi. Sito www.levantefilmfest.com