Quando la giovane Vanna Carlucci scrive il testo per partecipare al contest «Andare oltre», indetto dal Teatro Kismet, certamente non pensa di vincere. Lo fa, tuttavia, con molta convinzione, come quando prepara i suoi articoli per la bella rivista Uzak a cui collabora. E conferisce al racconto lo stile di un testo per il cinema, una concatenazione di immagini e di pensieri, quasi la sequenza di una sceneggiatura che ha in testa e che le dice proprio di «andare oltre».Poi una mattina si ritrova nella sala del Consiglio Comunale di Bari, che dista cinquanta chilometri dalla sua Altamura, e incomincia a leggere, cercando una voce teatrale date le circostanze, le parole da lei scritte, che trascendono lo stile narrativo vero e proprio. Il premio è l’applauso che addirittura tre assessori (Losito, Abaticchio e Vasile) le dedicano, insieme a donne e uomini di teatro ed ai giornalisti convenuti per la presentazione della Agenda 2014 del Teatro Kismet OperA, stampata dall'editore Di Marsico di GrafiSystem, che si apre – appunto - con il racconto della ventisettenne studentessa di lettere.Oltre a scrivere, conta le battute del testo (2014, proprio come l’anno che sta per iniziare) e si esprime sull’incipit della poetessa ed attrice Mariangela Gualtieri. E il foglio di carta dell’agenda, che lei vede come «il puro bianco, il bianco immacolato, il bianco che non si crede, il bianco senza fine» si tinge dell’inchiostro che riporta queste sue, conclusive, parole.Adr.S.
Agenda Teatro Kismet: per "andare oltre" un racconto di Vanna Carlucci
Quando la giovane Vanna Carlucci scrive il testo per partecipare al contest «Andare oltre», indetto dal Teatro Kismet, certamente non pensa di vincere. Lo fa, tuttavia, con molta convinzione, come quando prepara i suoi articoli per la bella rivista Uzak a cui collabora. E conferisce al racconto lo stile di un testo per il cinema, una concatenazione di immagini e di pensieri, quasi la sequenza di una sceneggiatura che ha in testa e che le dice proprio di «andare oltre».Poi una mattina si ritrova nella sala del Consiglio Comunale di Bari, che dista cinquanta chilometri dalla sua Altamura, e incomincia a leggere, cercando una voce teatrale date le circostanze, le parole da lei scritte, che trascendono lo stile narrativo vero e proprio. Il premio è l’applauso che addirittura tre assessori (Losito, Abaticchio e Vasile) le dedicano, insieme a donne e uomini di teatro ed ai giornalisti convenuti per la presentazione della Agenda 2014 del Teatro Kismet OperA, stampata dall'editore Di Marsico di GrafiSystem, che si apre – appunto - con il racconto della ventisettenne studentessa di lettere.Oltre a scrivere, conta le battute del testo (2014, proprio come l’anno che sta per iniziare) e si esprime sull’incipit della poetessa ed attrice Mariangela Gualtieri. E il foglio di carta dell’agenda, che lei vede come «il puro bianco, il bianco immacolato, il bianco che non si crede, il bianco senza fine» si tinge dell’inchiostro che riporta queste sue, conclusive, parole.Adr.S.