Apulia Cinema

Il ponte romano di Palino, tra Puglia, Campania e Basilicata: quasi una sceneggiatura


Continua la battaglia dell’Associazione Santagatesi nel Mondo, condotta da Samantha Berardino, a favore della messa in sicurezza e del recupero dell’antico ponte Romano di Palino (nella foto), ai confini tra Sant’Agata di Puglia, Candela e Rocchetta Sant’Antonio. Ecco l’appello, quasi una prova di sceneggiatura: «Sento che sto cedendo. Alcuni mi chiamano vecchio, ma io sono più che altro antico, risalgo - infatti - al primo secolo avanti Cristo, in età repubblicana, e per secoli sono stato un’importante opera viaria, autostrada di ieri e di oggi. Sono maestoso, mi trovo ai confini tra Puglia, Campania e Basilicata. Qualcuno mi chiama anche “Ponte Oraziano”, perché Quinto Orazio Flacco mi percorreva regolarmente per tornare alla natia Venosa e mi cita persino nella quinta Satira.»«Mi trovo al crocevia di un’area ricchissima di evidenze storiche ed archeologiche, che potrebbero non solo arricchire il patrimonio culturale di questa zona, ma anche suscitare qui un nuovo sviluppo turistico. C’era un tempo, quando Sant’Agata di Puglia era ancora chiamata Castrum Artemisium, in cui l’intera zona era centro nevralgico di una vasta viabilità romana, che ruotava proprio intorno a me, fabbricato a suo tempo per attraversare il fiume Calaggio.»«Costruito in mattoni e pietra, ho tre luci e fui edificato per collegare Aeclanum (l’attuale Mirabella Eclano) con Herdonia (ora Ordona), quando si costruì la strada Aurelia Aeclanensis, che congiungeva la via Appia con la via Traiana, il Tirreno e l’Adriatico. Il luogo in cui sorgo, in agro di Sant’Agata, costituisce da millenni un itinerario strategico che mette in comunicazione l’Irpinia, la Lucania e la Daunia. E la rilevanza delle infrastrutture di epoca romana testimonia l’importanza innegabile della zona dal punto di vista architettonico, storico e culturale.»«La mia linea architettonica semplice e robusta è stata teatro di viaggi storicamente significativi come come quello di Pirro, che proprio ad Ausculum vinse la famosa battaglia contro i Romani. Da circa dieci anni, da quando anche il fiume Calaggio ha deviato il suo letto, a causa dei danni del tempo e soprattutto della memoria, sono quasi ridotto in macerie e rischio di crollare tra l’indifferenza generale. I danni provocati dalla frana del 2005 hanno compromesso definitivamente il mio equilibrio.» Sito: www.santagatesinelmondo.it