Apulia Cinema

L’identità online in una ricerca, come nel film «The Social Network»


Il film The Social Network di David Fincher viene oggi richiamato all’attenzione dei tanti studenti intervenuti a Bari da Stefano Coletta, assessore a Martina Franca, che spiega come quei giovani, che nel 2004 avevano incominciato con un blog per confrontare le foto delle colleghe, hanno poi fondato Facebook, il network più grande del pianeta. Ne sottolinea gli aspetti positivi, durante una mattinata tesa (forse involontariamente) a demonizzare, pur con qualche distinguo, i social network.Anche il giornalista Pino Bruno (nella foto) racconta i primordi di internet e prende posizione contro chi demonizza per ignoranza: invita i docenti a educare i ragazzi affinchè imparino a stare davanti allo schermo di un computer ed a far buon uso degli strumenti tecnologici con intelligenza. Spiega come l’anonimato in rete non esista e ricorda il caso di un camorrista arrestato nella sua nuova casa in Indonesia grazie ai segugi della polizia postale. Un avvertimento per autori di cyber bullismo.L’autore della ricerca, Alberto Fornasari, dichiara: «La rete è uno specchio: l’identità on line e l’immagine postata nella rete corrisponde alla identità reale per i giovani; non è la stessa cosa per gli adulti, che costruiscono una diversa identità sulla rete, quasi come in SecondLife». Nella sua ricerca esamina i ragazzi di sei località (Bari Lecce e Martina Franca in Puglia e Torino Alessandria e Ivrea in Piemonte).Nei banchi dell’Aula del Consiglio Regionale, tanti studenti (venuti dagli istituti di Andria, Bitonto, Lucera, anche alcuni cinesi). La professoressa Caterina Andriano segue da vicino le sue attente alunne (dell’istituto Gorjoux di Bari) e conviene sugli eccessi che possono danneggiare e non dare utilità. Tutto ciò in margine alla presentazione del volume di ricerca «Dietro lo schermo. Gli adolescenti e la comunicazione ai tempi di Facebook», realizzato dalla Fondazione Intercultura onlus e dal Cirpas, con interventi – fra gli altri - di Daniela Daloiso, Rosy Paparella, Francesco Schino e Luca Gallo.Adr.S.