L’agenzia Ansa batte la notizia: “SettanTA di Pippo Mezzapesa e per l'animazione Animo resistente di Simone Massi sono i vincitori dei Corti d'argento 2014 (Nastri d'argento ai corti), consegnati alla Casa del Cinema di Roma dal Sindacato Giornalisti Cinematografici. Il Nastro per il miglior esordio va a Stefano Accorsi per Io non ti conosco e come migliori attori vincono Lunetta Savino e Alessandro Roja per La fuga di Max Croci. Ad Edoardo Natoli per il corto in stop motion Secchi va il Cinemaster di Studio Universal.”Una grande affermazione per Pippo Mezzapesa (nella foto), attento alle attività produttive della regione. Il regista bitontino nel corto SettanTa narra le vicende dell’Ilva con un documentario breve. Una giornata al rione Tamburi di Taranto, con le case che respirano i veleni della vicina fabbrica. Enzo "Baffone" ogni giorno invita i tarantini a giocare i numeri di una riffa del tutto particolare e SettanTA è uno dei numeri tirati a sorte in una città con cui sono in troppi ad aver giocato.
Corti d'argento 2014: Pippo Mezzapesa premiato a Roma
L’agenzia Ansa batte la notizia: “SettanTA di Pippo Mezzapesa e per l'animazione Animo resistente di Simone Massi sono i vincitori dei Corti d'argento 2014 (Nastri d'argento ai corti), consegnati alla Casa del Cinema di Roma dal Sindacato Giornalisti Cinematografici. Il Nastro per il miglior esordio va a Stefano Accorsi per Io non ti conosco e come migliori attori vincono Lunetta Savino e Alessandro Roja per La fuga di Max Croci. Ad Edoardo Natoli per il corto in stop motion Secchi va il Cinemaster di Studio Universal.”Una grande affermazione per Pippo Mezzapesa (nella foto), attento alle attività produttive della regione. Il regista bitontino nel corto SettanTa narra le vicende dell’Ilva con un documentario breve. Una giornata al rione Tamburi di Taranto, con le case che respirano i veleni della vicina fabbrica. Enzo "Baffone" ogni giorno invita i tarantini a giocare i numeri di una riffa del tutto particolare e SettanTA è uno dei numeri tirati a sorte in una città con cui sono in troppi ad aver giocato.