Apulia Cinema

Nichi Vendola: «Le più importanti major americane disertano altri festival e scelgono il Bif&st»


Nichi Vendola alla conferenza a Roma per la presentazione del Bif&st 2014 aveva incominciato subito con i fatti: «Le più importanti major americane disertano altri festival e scelgono Bari, a dimostrazione del fatto che il Bif&st, nelle sue cinque edizioni, è riuscito a conquistare una buona fama a livello internazionale e ad attrarre film di qualità, registi e attori in ogni parte del mondo.»Il testo integrale di quel discorso viene riportato sul fascicolo in uscita dei "Diari di Cineclub" con un articolo del direttore Angelo Tantaro. La dichiarazione prosegue: «Questo accade perché la Puglia in questi anni ha investito sul cinema. Noi siamo dentro una filiera produttiva che crea posti di lavoro, che fa marketing territoriale, che è in grado di raccontare la Puglia a ogni latitudine del mappamondo. E la Puglia si arricchisce degli effetti di questa sua dimensione, raccontata secondo le forme più moderne del marketing pubblicitario e si arricchisce per le centinaia di produzioni che vengono a girare nel nostro territorio regionale.» Parla a braccio ai tanti critici e addetti ai lavori, convenuti all’Hotel Boscolo Palace di via Veneto: «Un cartellone sconvolgente per la quantità di eventi, che faranno del Festival una grande scuola di cinema, ma anche una grande occasione di ricchezza per la Puglia: il Bif&st è il festival meno mondano che esista al mondo, ma forse è il festival più frequentato dai giovani. Code chilometriche dall’alba fino a notte fonda, perché questo appuntamento non è soltanto la presentazione di nuovi film, ma è anche una full immersion nella storia del cinema. Un evento straordinario in una regione come la Puglia che ha scelto il cinema come vocazione economica, oltre che come vocazione civile.»Il Presidente della Regione Puglia (nella foto con Scola e Laudadio) parla poi dei tre Cineporti collocati a Bari, Lecce e da poco anche a Foggia: sono «fabbriche del cinema, luoghi importanti anche di irrorazione della cultura cinematografica» e conferma che - entro la fine anno - avranno inizio i lavori per la costruzione del Museo del Cinema, all’interno della Fiera del Levante, che sarà anche un vero e proprio laboratorio di cinema. Questi fatti operativi gli fanno concludere: «Noi ci siamo tuffati nell’avventura del cinema perché era un’avventura “double face”: da un lato, il volto della civiltà, della cultura e della bellezza del cinema; e dall’altro, il cinema come impresa industriale.»Alla presentazione altri interventi significativi di Silvia Godelli, assessore al Mediterraneo, Cultura e Turismo della Regione; Antonella Gaeta, presidente di Apulia Film Commission;  Barbara Scaramucci, direttore Rai Teche;  Franco Montini, presidente Sindacato critici cinematografici; Ettore Scola, presidente del Bif&st e Felice Laudadio, direttore artistico. Appuntamento al Bari International Film Festival, dal 5 al 12 aprile.