Apulia Cinema

Checco Zalone: «Per entrare nel cuore di una persona non c’è bisogno di una porta Usb»


Una video lezione di Checco Zalone, supportata da un truck blu della Polizia di Stato, con le nuvole disegnate sulle fiancate, che raggiunge la piazza Prefettura di Bari, al fine di sostenere il progetto Una vita da social: il tutto messo in cantiere allo scopo di sensibilizzare i ragazzi sui rischi ed i pericoli dei social network. Nel filmato il tir, lungo 18 metri, percorre le strade della Città ed appiono le scritte: 1° «Lavatevi»; 2° «Incontratevi nelle piazze, ma lavati»; 3° «Abbracciatevi».Checco Zalone entra facilmente nella parte; si sistema comodo in un divano posto su una terrazza e spiega il significato di queste scritte: «Ciao a tutti, ragazzi, volevo dire che anch’io mi unisco a questa campagna di sensibilizzazione sui rischi che derivano dall’eccessivo uso dei social. Social che sono ottimi strumenti di socializzazione, ma bisogna saperli usare, perché possono creare vera e propria dipendenza».L’attore manovra un telefonino con una mano e scrive in contemporanea su due portatili (con l’altra mano e con un piede, nella foto); ferma il suo dire, quando risponde ad un secondo telefonino, che estrae, con gesto calcolato, da una tasca. Poi riprende: «Ci sarebbero tante regole da enunciare; io avrei voluto fare un decalogo di regole, però è tardi. Facciamo un “dialogo” con due regole essenziali: la prima è “Lavatevi”; la seconda è “Incontratevi", come facevo io quando ero giovane, e - aggiunge - terzo “Incontratevi lavati e abbracciatevi” e, sappiate, che per entrare nel cuore di una persona non c’è bisogno di una porta Usb. Che dire. Ringrazio la Polizia Postale di Bari; mi complimento per come consegnano la posta, no, per il lavoro e l’abnegazione…»Hanno partecipato a questo interessante progetto un centinaio di studenti, degli istituti Ettore Maiorana, Falcone e Borsellino, Enrico Fermi, Panetti, Romanazzi, Linguistico Marco Polo, Michelangelo, Zingarelli. Nei giorni scorsi sono stati a lezione dalla Polizia Postale, in collaborazione con il ministero dell'Istruzione e della ricerca. Al video hanno contribuito alcuni giornalisti: Donatella Lopez, Annadelia Turi, Michela Ventrella, Rita Schena, Mara Chiarelli, Cristina Ferrigni, Giovanna Bruno, Gianfranco Moscatelli, Maurizio Spaccavento, Leonardo Zellino. Montaggio di Luca Turi; organizzazione Rossella Diana, contributi di Mingo De Pasquale e Anna Montefalcone.Adr.S.