Total immersion nella vita dell'Albania, con le opere d'arte esposte e con i video proiettati il pomeriggio del 9 Maggio nella Città vecchia di Bari, alla presenza del Console Generale del Paese delle Aquile e della sua più stretta collaboratrice. Il tutto per la inaugurazione della mostra d’arte, con quadri, disegni, figurini di moda, tutti eseguiti della giovane artista Marjana Ymeri, pittrice, disegnatrice e montatrice di video. Con tanto di balletto, a cura delle piccole seguite da Simona De Tullio, di Thestudiobari, e la presenza vigile del pittore e musicista Agim Nebiu, presentati da Uljana Gazidede e da Iris Zace dell’Associazione Italia -Albania.Due i video proiettati: un documentario (16’ di sole immagini e musica), relativo alla missione religiosa Italiana, compiuta due anni fa a Ducajin da Angela Celi, incentrato sulla vita dei ragazzi che vivono nei villaggi di montagna a nord di Scutari e l’altro, curato - appunto - dalla stessa Marjana, che è una video installazione creativa: unisce una serie di cartoline dall’Albania, un atto d’amore verso la sua Patria. Questo montaggio, dal titolo Albania /Shqiperia jone. Ne zemer te kemi (2014, 7’31”) è stato realizzato lo stesso giorno della proiezione ed è un viaggio nel territorio e nella storia, nei colori e nell’arte, nelle stagioni e nell’identità inconfondibile del Paese.Scorrono rapidamente i panorami delle tante Città, da Berat a Scutari, da Tirana alle spiagge di Durazzo; poi l’obiettivo inquadra i monumenti e le rovine storiche, ma si sofferma anche sulle nevi che imbiancano i monti e sull’acqua che scende dalle cascate, lungo le strade che - dal mare - si inerpicano verso i laghi di Ohrid e raggiungono i confini con la Macedonia. Ed è un vero e proprio inno alla bandiera rossa del Paese (nella foto) ed alle aquile, raffigurate in tutte le possibili immagini, raccolte ed assemblate con arte; ed ancora focus sui costumi tradizionali, le danze popolari e gli strumenti musicali a corda, gli stessi della colonna sonora, ed un particolare risalto spetta a Madre Teresa di Calcutta, benedicente verso gli spettatori e l’autrice.La mostra resta aperta nello Spazio Giovani di via Venezia 41, fino a Domenica 18 Maggio (orario: 18:00 / 20:30). Guarda il Video: https://www.facebook.com/photo.php?v=842686389078543&set=o.239662462887267&type=2&theater
L’Arte di Marjana Ymeri, dall’Albania a Bari vecchia
Total immersion nella vita dell'Albania, con le opere d'arte esposte e con i video proiettati il pomeriggio del 9 Maggio nella Città vecchia di Bari, alla presenza del Console Generale del Paese delle Aquile e della sua più stretta collaboratrice. Il tutto per la inaugurazione della mostra d’arte, con quadri, disegni, figurini di moda, tutti eseguiti della giovane artista Marjana Ymeri, pittrice, disegnatrice e montatrice di video. Con tanto di balletto, a cura delle piccole seguite da Simona De Tullio, di Thestudiobari, e la presenza vigile del pittore e musicista Agim Nebiu, presentati da Uljana Gazidede e da Iris Zace dell’Associazione Italia -Albania.Due i video proiettati: un documentario (16’ di sole immagini e musica), relativo alla missione religiosa Italiana, compiuta due anni fa a Ducajin da Angela Celi, incentrato sulla vita dei ragazzi che vivono nei villaggi di montagna a nord di Scutari e l’altro, curato - appunto - dalla stessa Marjana, che è una video installazione creativa: unisce una serie di cartoline dall’Albania, un atto d’amore verso la sua Patria. Questo montaggio, dal titolo Albania /Shqiperia jone. Ne zemer te kemi (2014, 7’31”) è stato realizzato lo stesso giorno della proiezione ed è un viaggio nel territorio e nella storia, nei colori e nell’arte, nelle stagioni e nell’identità inconfondibile del Paese.Scorrono rapidamente i panorami delle tante Città, da Berat a Scutari, da Tirana alle spiagge di Durazzo; poi l’obiettivo inquadra i monumenti e le rovine storiche, ma si sofferma anche sulle nevi che imbiancano i monti e sull’acqua che scende dalle cascate, lungo le strade che - dal mare - si inerpicano verso i laghi di Ohrid e raggiungono i confini con la Macedonia. Ed è un vero e proprio inno alla bandiera rossa del Paese (nella foto) ed alle aquile, raffigurate in tutte le possibili immagini, raccolte ed assemblate con arte; ed ancora focus sui costumi tradizionali, le danze popolari e gli strumenti musicali a corda, gli stessi della colonna sonora, ed un particolare risalto spetta a Madre Teresa di Calcutta, benedicente verso gli spettatori e l’autrice.La mostra resta aperta nello Spazio Giovani di via Venezia 41, fino a Domenica 18 Maggio (orario: 18:00 / 20:30). Guarda il Video: https://www.facebook.com/photo.php?v=842686389078543&set=o.239662462887267&type=2&theater