Il Consiglio Comunale di Lecce il 23 giugno ha approvato all'unanimità la riduzione dell'aliquota Imu per cinema, teatri e sale per concerti e spettacoli del territorio, dall'1,06 al 0,76 percento. Il calo della tassa sugli immobili compresi nella categoria catastale D3 è motivato dalla candidatura della Città a Capitale Europea della Cultura 2019, in considerazione anche della tradizione che la vede conosciuta quale terra di musica, teatro, spettacolo e cultura in generale.Decide pertanto di supportare tutte le strutture mediante una riduzione dell'Imposta Municipale Unica (Imu), anche per contribuire all'arricchimento culturale della Città: ne dà notizia l'Agis che sottolina questo esempio di buone prassi per l'amministrazione pubblica, e si augura che possa essere replicato anche dagli altri Comuni, per la salvaguardia delle strutture e dei luoghi di spettacolo.Giulio Dilonardo presidente Anec, Associazione esercenti cinema di Puglia e Basilicata, dichiara: "L'intervento adottato dal Comune di Lecce denota una sensibilità degli amministratori locali alla salvaguardia dei luoghi di spettacolo delle proprie comunità, una forma di tutela e sostegno ai teatri e ai cinema, con un impatto minimo sul gettito tributario degli Enti locali, ma con ricadute collettive sui cittadini e sul loro diritto di continuare a usufruire di questi spazi culturali a gestione privata, che assolvono a un'importante funzione pubblica."
Il Comune di Lecce riduce l'Imu per cinema, teatri e sale per concerti e spettacoli
Il Consiglio Comunale di Lecce il 23 giugno ha approvato all'unanimità la riduzione dell'aliquota Imu per cinema, teatri e sale per concerti e spettacoli del territorio, dall'1,06 al 0,76 percento. Il calo della tassa sugli immobili compresi nella categoria catastale D3 è motivato dalla candidatura della Città a Capitale Europea della Cultura 2019, in considerazione anche della tradizione che la vede conosciuta quale terra di musica, teatro, spettacolo e cultura in generale.Decide pertanto di supportare tutte le strutture mediante una riduzione dell'Imposta Municipale Unica (Imu), anche per contribuire all'arricchimento culturale della Città: ne dà notizia l'Agis che sottolina questo esempio di buone prassi per l'amministrazione pubblica, e si augura che possa essere replicato anche dagli altri Comuni, per la salvaguardia delle strutture e dei luoghi di spettacolo.Giulio Dilonardo presidente Anec, Associazione esercenti cinema di Puglia e Basilicata, dichiara: "L'intervento adottato dal Comune di Lecce denota una sensibilità degli amministratori locali alla salvaguardia dei luoghi di spettacolo delle proprie comunità, una forma di tutela e sostegno ai teatri e ai cinema, con un impatto minimo sul gettito tributario degli Enti locali, ma con ricadute collettive sui cittadini e sul loro diritto di continuare a usufruire di questi spazi culturali a gestione privata, che assolvono a un'importante funzione pubblica."