Apulia Cinema

Agis presenta «E.Showcard»: la tecnologia irrompe nel mondo dello spettacolo


La tecnologia irrompe a tutti i livelli. Alcune applicazioni innovative appaiono utili a sviluppare il settore tradizionale dello spettacolo e servono ad avvicinare, alle sale di cinema e di teatro, il pubblico più giovane che - proprio per via di (altre) soluzioni elettroniche – tende, invece, ad allontanarsi. Idee nuove e strategie concrete di promozione degli eventi, per estendere i confini della fruizione culturale, passano oggi anche attraverso la creazione e l’utilizzo di sistemi tecnologici e digitali intelligenti.In questo ambito ben venga l’ambizioso progetto E.Showcard, di cui più volte il Blog si è occupato, e che ora passa dalla sperimentazione alla fase operativa. Assomma - in un unica carta - infinite opportunità di agevolazione e di servizio. Si basa su un sistema in grado di registrare, diversificare e modificare le proposte di accesso e di attrazione ai servizi legati al mondo dell'arte, della cultura e dello spettacolo in tutte le sue forme. Questa è in Italia la prima card elettronica interattiva, nel senso che un lettore “registra” il passaggio al momento dell’utilizzo e costituisce un sistema capace di integrare servizi e comunicazione. Durante un incontro nel Palazzo ex Poste, Roberto Ricco (Puglia Creativa) e Alessandro Marini, i due project manager del progetto, dopo tanti focus e workshop, dimostrano con soddisfazione il funzionamento del sistema e del portale dedicato, e le diverse tipologie di utenti che l'utilizzo della card coinvolge nell'attivazione di offerte e di proposte dedicate. Definiscono i presupposti per lo sviluppo di accordi con i partner, in continuazione con la precedente Showcard (senza la «E»), in modo da abbassare il costo totale della card, che si dovrebbe aggirare sui tre Euro.Ne è entusiasta Silvia Godelli: «Sono lieta quando, sotto il titolo innovazione, troviamo iniziative culturali. Il progetto va al di là del panorama Regionale ed abbraccia tutte le realtà che hanno particolare bisogno di entrare in contatto con la cultura, soprattutto i giovani delle località più periferiche. Il pubblico universitario rappresenta la massa più ingente di partecipazione ai festival (si pensi al Bif&st e al Medimex) e va fatto uno sforzo comune di sviluppo della comunicazione, sia da parte di chi ha realizzato il sistema, sia da parte della pubbliche amministrazioni e dell'Università, che lo sostengono, per raggiungere il maggior numero di utilizzatori potenziali.»Carmelo Grassi, presidente Agis Puglia e Basilicata, aggiunge: «L'iniziativa ha riscosso successo e curiosità. Da quando abbiamo iniziato, con l'Agiscard e la Showcard, ci interessa formare e sviluppare pubblico giovane, per dare un futuro alle attività di spettacolo culturale e di buon livello. È la base da cui vogliamo partire per fare passi avanti, visto che la tecnologia, che non sempre ci ha aiutato (e in particolare penso al cinema), ci offre questo strumento per affiancare il pubblico e contestualmente formarlo e svilupparlo.»Francesca Rossini conclude: «Il sistema è unico nel suo genere a livello Nazionale. Non vogliamo creare semplicemente una card, ma un sistema che ci consenta di unire il pubblico. A settembre presenteremo al mondo della cultura Italiana questo sistema, grazie alle convenzioni con Adisu, Politecnico e Università di Bari, che faranno da apripista per altre opportunità.»All'incontro (Palazzo ex Poste) hanno partecipato anche: Antonio Uricchio e Paolo Ponzio (Università); Eugenio Di Sciascio (Politecnico); Carlo De Santis (Adisu Puglia), Augusto Masiello (Teatro Kismet); Carolina Pezzolla (Cinema Galleria) e alcuni esercenti, giornalisti e la troupe di Telebari, e lo staff Agis, che ha lavorato sul progetto, con Davide Terenzio, Alessandra Montemurro e Saverio Catacchio. Va rilevato un fatto importante: attorno allo stesso tavolo hanno condiviso il medesimo progetto tante strutture che difficilmente riescono ad unirsi ed a interconnettersi: associazioni, enti di ricerca, assessorati, esercenti privati…Adr.S.Fare rete tra operatori dello spettacolo: Leggi.