Inaugura Sabato 15 a Barletta la mostra De Bello Naturae. Della Natura le Sfide. In mostra cinque nuove videoinstallazioni dell’artista americano Peter Campus (pioniere della video arte e maestro di Bill Viola), mostrate in anteprima, i paesaggi elettronici del videomaker Antonio Trimani e le Le opere fotografiche, la maggior parte inedite, della fotografa americana Kathleen J. Graves. De Bello Naturae non è semplicemente una mostra, ma un progetto artistico che vedrà il suo primo compimento nel castello di Barletta ed è frutto di un dialogo che da molti anni coinvolge i tre artisti. Anche se con tre diverse modalità espressive, legate allo stesso mezzo di registrazione del reale (la foto /cine camera), essi espongono lavori che declinano in tre modi diversi il rapporto /conflitto tra l'uomo contemporaneo e la Natura. Nell’ambito del progetto XII Avvistamenti (Di)Sfide Contemporanee, seconda delle due mostre curate da Bruno Di Marino, Daniela Di Niso e Antonio Musci. Il titolo allude sia al tema del conflitto, al centro di entrambe le esposizioni, sia alla sfida che – attraverso un uso creativo e innovativo delle nuove tecnologie – l’Arte vuole lanciare alla Storia, ripensando e aggiornando un evento come quello della Disfida di Barletta. La contemporaneità è insita anche nella natura dei lavori che, ubicati in luoghi diversi del castello, intendono dialogare tra loro simultaneamente, secondo una logica intermediale, per cui il cinema, il video, la fotografia e l’animazione grafico - digitale si fondono perfettamente. Peter Campus, con i suoi paesaggi sempre più astratti, realizza un inno alla natura, grazie ai colori vivaci ottenuti con una brillante saturazione e pixelation, che può essere raggiunta solo nell'era digitale. Esplora il divario tra ciò che vediamo, ciò che la foto /cine camera registra e ciò che immaginiamo sia un paesaggio. I video fanno parte di una serie che Campus, formalista impenitente, ha iniziato nel 2008, lavori di sensibilità raffinata e chiarezza compositiva, ispirati a grandi maestri come Cézanne, Corot e Rothko. Le Opere video di Peter Campus (video del 2014): = foam 32:48 - 6.65/8; = teak 25:04 - 8.75/16; = doddle 25:02 - 6.64/8; = ponquogue fish dock 33:09 - 9.34/16; = turquoise tarp 33:14 - 7.67/16; = citadel 25:13 - 6.24/8.Il lavoro di Kathleen J. Graves prende le mosse dal suo amore per la natura e la tecnologia. L’artista ha prodotto creature artificiali chiamate NanoBots, quasi delle nuove forme di vita che possono lavorare e vivere in paesaggi all'aperto per aiutare a preservare la natura. Il nuovo lavoro fotografico in mostra, chiamato Dark Garden, riflette il cambiamento dei modelli meteorologici, con le inondazioni nella zona di Long Island di New York, dove vive. In queste opere le Bots (creature artificiali) assumono forme immaginarie con la funzione di osservatori e controllori dell'ambiente. Presenta 15 stampe del 2014, numerate da 1 a 15.I paesaggi elettronici di Antonio Trimani (Angles and curves, nella foto) invitano alla contemplazione, rendendo questa funzione associata a ricordi antichi, ancestrali, ma allo stesso tempo, quanto mai vicini. I lavori vivono di q sottili epifanie che modificano la loro essenza fisica secondo tempi e luoghi carichi di trascolorante attesa, come il video in mostra Anlges & Curves. Visioni diurne nel flusso elettronico, fanno sembrare irreale e metafisico, grazie all'onirismo della composizione video, tutto ciò che di reale si può osservare nell'ordinarietà del quotidiano. Le Opere esposte: Elegìa, 2014: 4': 14 in loop; monitor hd, on wall.Controcanto, 2014: 4': 16 in loop; monitor hd, on wall.Rivelazione, 2013: 4': 35' in loop; monitor hd, on wall.angles & curves #2, 2012. min. 3': 40' loop; monitor hd, custom made, on wall.angles & curves #1, 2011: min. 4: 06 loop; monitor hd, on wall.the end, 2010: 4': 06' loop; monitor hd, on wall. Il progetto Avvistamenti Workshop è curato da realizzato dal Cineclub Canudo in collaborazione con Apulia film commission. La mostra è inserita nella programmazione di Rievocazione in mostra, un progetto dedicato alla Disfida, organizzato dal Comune di Barletta. Con il patrocinio dell’Assessorato alle Politiche dell’Identità Culturale del Comune di Barletta e dell’Assessorato al Mediterraneo, alla Cultura e al Turismo della Regione Puglia. Inaugura alle ore 19:30 presso il Castello. Resta aperta fino al 14 Dicembre. Sito www.cineclubcanudo.it
Mostra a Barletta di Peter Campus, Antonio Trimani e Kathleen J Graves: De Bello Naturae. Della Natura le Sfide
Inaugura Sabato 15 a Barletta la mostra De Bello Naturae. Della Natura le Sfide. In mostra cinque nuove videoinstallazioni dell’artista americano Peter Campus (pioniere della video arte e maestro di Bill Viola), mostrate in anteprima, i paesaggi elettronici del videomaker Antonio Trimani e le Le opere fotografiche, la maggior parte inedite, della fotografa americana Kathleen J. Graves. De Bello Naturae non è semplicemente una mostra, ma un progetto artistico che vedrà il suo primo compimento nel castello di Barletta ed è frutto di un dialogo che da molti anni coinvolge i tre artisti. Anche se con tre diverse modalità espressive, legate allo stesso mezzo di registrazione del reale (la foto /cine camera), essi espongono lavori che declinano in tre modi diversi il rapporto /conflitto tra l'uomo contemporaneo e la Natura. Nell’ambito del progetto XII Avvistamenti (Di)Sfide Contemporanee, seconda delle due mostre curate da Bruno Di Marino, Daniela Di Niso e Antonio Musci. Il titolo allude sia al tema del conflitto, al centro di entrambe le esposizioni, sia alla sfida che – attraverso un uso creativo e innovativo delle nuove tecnologie – l’Arte vuole lanciare alla Storia, ripensando e aggiornando un evento come quello della Disfida di Barletta. La contemporaneità è insita anche nella natura dei lavori che, ubicati in luoghi diversi del castello, intendono dialogare tra loro simultaneamente, secondo una logica intermediale, per cui il cinema, il video, la fotografia e l’animazione grafico - digitale si fondono perfettamente. Peter Campus, con i suoi paesaggi sempre più astratti, realizza un inno alla natura, grazie ai colori vivaci ottenuti con una brillante saturazione e pixelation, che può essere raggiunta solo nell'era digitale. Esplora il divario tra ciò che vediamo, ciò che la foto /cine camera registra e ciò che immaginiamo sia un paesaggio. I video fanno parte di una serie che Campus, formalista impenitente, ha iniziato nel 2008, lavori di sensibilità raffinata e chiarezza compositiva, ispirati a grandi maestri come Cézanne, Corot e Rothko. Le Opere video di Peter Campus (video del 2014): = foam 32:48 - 6.65/8; = teak 25:04 - 8.75/16; = doddle 25:02 - 6.64/8; = ponquogue fish dock 33:09 - 9.34/16; = turquoise tarp 33:14 - 7.67/16; = citadel 25:13 - 6.24/8.Il lavoro di Kathleen J. Graves prende le mosse dal suo amore per la natura e la tecnologia. L’artista ha prodotto creature artificiali chiamate NanoBots, quasi delle nuove forme di vita che possono lavorare e vivere in paesaggi all'aperto per aiutare a preservare la natura. Il nuovo lavoro fotografico in mostra, chiamato Dark Garden, riflette il cambiamento dei modelli meteorologici, con le inondazioni nella zona di Long Island di New York, dove vive. In queste opere le Bots (creature artificiali) assumono forme immaginarie con la funzione di osservatori e controllori dell'ambiente. Presenta 15 stampe del 2014, numerate da 1 a 15.I paesaggi elettronici di Antonio Trimani (Angles and curves, nella foto) invitano alla contemplazione, rendendo questa funzione associata a ricordi antichi, ancestrali, ma allo stesso tempo, quanto mai vicini. I lavori vivono di q sottili epifanie che modificano la loro essenza fisica secondo tempi e luoghi carichi di trascolorante attesa, come il video in mostra Anlges & Curves. Visioni diurne nel flusso elettronico, fanno sembrare irreale e metafisico, grazie all'onirismo della composizione video, tutto ciò che di reale si può osservare nell'ordinarietà del quotidiano. Le Opere esposte: Elegìa, 2014: 4': 14 in loop; monitor hd, on wall.Controcanto, 2014: 4': 16 in loop; monitor hd, on wall.Rivelazione, 2013: 4': 35' in loop; monitor hd, on wall.angles & curves #2, 2012. min. 3': 40' loop; monitor hd, custom made, on wall.angles & curves #1, 2011: min. 4: 06 loop; monitor hd, on wall.the end, 2010: 4': 06' loop; monitor hd, on wall. Il progetto Avvistamenti Workshop è curato da realizzato dal Cineclub Canudo in collaborazione con Apulia film commission. La mostra è inserita nella programmazione di Rievocazione in mostra, un progetto dedicato alla Disfida, organizzato dal Comune di Barletta. Con il patrocinio dell’Assessorato alle Politiche dell’Identità Culturale del Comune di Barletta e dell’Assessorato al Mediterraneo, alla Cultura e al Turismo della Regione Puglia. Inaugura alle ore 19:30 presso il Castello. Resta aperta fino al 14 Dicembre. Sito www.cineclubcanudo.it