La videoarte approda Martedì 2 Dicembre al cinema, da un’idea di Maria Paola Spinelli. A Bari, Lecce e Barletta, tre diversi lavori, realizzati da quattro videoartisti contemporanei, offrono l’occasione agli appassionati dell’arte contemporanea, ma anche per neofiti del genere, per scoprirla ed apprezzarla sul grande schermo. Una panoramica su alcune espressioni artistiche legate alla contemporaneità e ai paesi di origine degli artisti, toccati da situazioni di conflitto, come la israeliana Yael Bartana; o da condizioni femminili problematiche, come accade all’iraniana Shirin Neshat; oppure dal confronto con una modernità complessa e caotica, espressa nei video dei brasiliani Cinthia Marcelle e Tiago Mata Machado.In contemporanea saranno proposti i lavori A Declaration (nella foto), Faezeh e O Século: tre diversi critici introdurranno i lavori: Marilù Di Tursi al Cinema Abc di Bari, Valeria Raho al Cinema Teatro Db d’Essai di Lecce e l’assessore alla cultura del Comune, Giusi Caroppo, al Cinema Opera di Barletta.A Declaration (2006) di Yael Bartana = Propone una riflessione critica e poetica sulla questione dei simboli nazionali e sull'utopia di uno stato diviso. Sulla roccia di Andromeda, al largo di Jaffa, sventola la bandiera israeliana. Un uomo si avvicina remando su una piccola imbarcazione: ricorda i pionieri del passato e trasporta sulla barca un giovane ulivo. Arrivato alla roccia, incarnazione di una terra promessa da raggiungere, l'uomo sostituisce la bandiera con la pianta simbolo della pace e della riconciliazione e si ferma meditabondo al suo fianco.Faezeh (2008) di Shirin Neshat = Nasce dall'adattamento del romanzo Donne senza uomini, scritto da Shahrnush Parsipur e costituito dalle storie di donne dai destini diversi, ma le cui vite si intersecano nel corso dell'estate del 1953, anno del colpo di stato che ristabilisce il potere dello scià. Proiettato in formato cinemascope, fa parte di una serie di cinque video sull'opera di Parsipur. Una giovane - tormentata da ricordi dolorosi - erra in un paesaggio fantasmagorico, in cui sarà testimone del proprio stupro.O Século (2011) di Cinthia Marcelle & Tiago Mata Machado = In una strada apparentemente tranquilla, viene lanciato fuori dell’inquadratura un oggetto al quale seguiranno molti altri che, frantumandosi e accumulandosi per terra, riempiono lo spazio, creando un vortice caotico e astratto che - man mano - diventa sempre più grande e in cui oggetti di diversa natura (rocce, stivali, caschi, uniformi, manici di scopa, pneumatici, secchi, elettrodomestici) arrivano sulla superficie in un flusso che si converte, immediatamente, in qualcosa simile a un rudere, a una rovina.Evento realizzato grazie a una collaborazione del Circuito d’Autore con Palazzo Grassi, con Punta della Dogana e con Pinault Collection. A partire dalle ore 21:00. L’ingresso è gratuito. Cinema Abc, via Marconi 41 Bari. Cinema Opera, via Imbriani 27 Barletta. Cinema Teatro Db d’Essai, via dei Salesiani Lecce.
Arthouse: la Videoarte nei Cinema di Bari, Barletta e Lecce
La videoarte approda Martedì 2 Dicembre al cinema, da un’idea di Maria Paola Spinelli. A Bari, Lecce e Barletta, tre diversi lavori, realizzati da quattro videoartisti contemporanei, offrono l’occasione agli appassionati dell’arte contemporanea, ma anche per neofiti del genere, per scoprirla ed apprezzarla sul grande schermo. Una panoramica su alcune espressioni artistiche legate alla contemporaneità e ai paesi di origine degli artisti, toccati da situazioni di conflitto, come la israeliana Yael Bartana; o da condizioni femminili problematiche, come accade all’iraniana Shirin Neshat; oppure dal confronto con una modernità complessa e caotica, espressa nei video dei brasiliani Cinthia Marcelle e Tiago Mata Machado.In contemporanea saranno proposti i lavori A Declaration (nella foto), Faezeh e O Século: tre diversi critici introdurranno i lavori: Marilù Di Tursi al Cinema Abc di Bari, Valeria Raho al Cinema Teatro Db d’Essai di Lecce e l’assessore alla cultura del Comune, Giusi Caroppo, al Cinema Opera di Barletta.A Declaration (2006) di Yael Bartana = Propone una riflessione critica e poetica sulla questione dei simboli nazionali e sull'utopia di uno stato diviso. Sulla roccia di Andromeda, al largo di Jaffa, sventola la bandiera israeliana. Un uomo si avvicina remando su una piccola imbarcazione: ricorda i pionieri del passato e trasporta sulla barca un giovane ulivo. Arrivato alla roccia, incarnazione di una terra promessa da raggiungere, l'uomo sostituisce la bandiera con la pianta simbolo della pace e della riconciliazione e si ferma meditabondo al suo fianco.Faezeh (2008) di Shirin Neshat = Nasce dall'adattamento del romanzo Donne senza uomini, scritto da Shahrnush Parsipur e costituito dalle storie di donne dai destini diversi, ma le cui vite si intersecano nel corso dell'estate del 1953, anno del colpo di stato che ristabilisce il potere dello scià. Proiettato in formato cinemascope, fa parte di una serie di cinque video sull'opera di Parsipur. Una giovane - tormentata da ricordi dolorosi - erra in un paesaggio fantasmagorico, in cui sarà testimone del proprio stupro.O Século (2011) di Cinthia Marcelle & Tiago Mata Machado = In una strada apparentemente tranquilla, viene lanciato fuori dell’inquadratura un oggetto al quale seguiranno molti altri che, frantumandosi e accumulandosi per terra, riempiono lo spazio, creando un vortice caotico e astratto che - man mano - diventa sempre più grande e in cui oggetti di diversa natura (rocce, stivali, caschi, uniformi, manici di scopa, pneumatici, secchi, elettrodomestici) arrivano sulla superficie in un flusso che si converte, immediatamente, in qualcosa simile a un rudere, a una rovina.Evento realizzato grazie a una collaborazione del Circuito d’Autore con Palazzo Grassi, con Punta della Dogana e con Pinault Collection. A partire dalle ore 21:00. L’ingresso è gratuito. Cinema Abc, via Marconi 41 Bari. Cinema Opera, via Imbriani 27 Barletta. Cinema Teatro Db d’Essai, via dei Salesiani Lecce.