Apulia Cinema

Apulia film commission: Tanti numeri. E fatti


Può sembrare arida, a chi non conosce il mondo del cinema d’oggi, la relazione che Daniele Basilio fa nella conferenza di fine anno della Apulia film commission: perché è fatta soprattutto di numeri, di grandi numeri. Ma dietro ad ogni cifra c’è un fatto; ed ogni fatto può apparire di ordinaria amministrazione, oppure straordinario, come certamente non ordinaria è l’attività della Fondazione, che il giovane dirige da qualche mese. Sottolinea questa impostazione la presidente Antonella Gaeta, che traduce le cifre in titoli, e snocciola a memoria tutti i sedici lungometraggi messi in cantiere durante il 2014, che si sommano a cinquanta altre produzioni realizzate, per metà documentari e cortometraggi, e per l’altra metà programmi, serie o film per la tv, oppure spot, videoclip ed opere filmiche fuori formato. Il tutto per 642 giornate lavorative delle troupe e per spese sostenute direttamente in Puglia dalle produzioni per ben tredici milioni di Euro.Ed ecco i nomi: il successo di Edoardo Winspeare con In grazia di Dio, da Berlino alla designazione per gli Oscar. I tanti premi vinti dal duo Palermo/ De Feo. Si lancia in una previsione: «Il Racconto dei Racconti è il miglior film che vedremo nelle sale l’anno prossimo. Una grande fiaba, con tanti effetti speciali, fatti dal tecnico pugliese Leonardo Crociano.»E poi ecco  La Scelta   di Michele Placido, Latin Lover di Cristina Comencini, La Prima Luce di Vincenzo Marra, Francesco  di Liliana Cavani, Questo è il mio Paese di Michele Soavi,  De l’autre côté de la mer di Pierre Maillard,  Pietro Mennea. La freccia del Sud, di Ricky Tognazzi, Sei mai stata sulla luna? di Paolo Genovese, Baciato dal Sole di  Antonello Grimaldi, L'Età d'Oro di Emanuela Piovano. Infine i successi della tv, già andati in onda su Rai Uno, come la serie Rex 7 dei Manetti Bros e Un Mondo Nuovo  di Alberto Negrin, e quelli già annunciati in programmazione come Braccialetti Rossi   2 di Giacomo Campiotti.Cita gli accordi con gli Albanesi, i rapporti con il Montenegro. E poi ancora le due produzioni cinesi che si sono affacciate a esaminare la Puglia come set per i loro film. E conclude «L’Importanza del lavoro si vede non tanto in quello che facciamo noi, ma da quello che fanno gli altri.». Chiarisce che la frase non è sua, ma del suo collaboratore Toni Cavalluzzi. E, ad uno ad uno, sotto gli occhi vigili dell’assessore Silvia Godelli, cita per nome tutti i collaboratori della grande famiglia di Apulia film commission, che comprende Cineporti di Puglia, operativi a Bari, Lecce e Foggia con 44mila partecipanti  agli eventi; il Circuito d’Autore con venti sale cinematografiche in cinque provincie con 190mila spettatori e la pubblicazione della rivista tematica gratuita in dieci fascicoli e due pubblicazioni speciali, il Bif&st con 70mila presenze; la Mediateca con cinquemila tesserati, il Creative Europe Desk Bari che si occupa dei finanziamenti Europei. E ancora: il progetto Euro Screen, il Forum di Co-produzione Euromediterraneo svolto a Taranto con 70 produttori e il workshop di sceneggiatura  Puglia Experience, con la partecipazione di 16 sceneggiatori provenienti da tutto il mondo. Ancora numeri. E fatti.Adr. S.