Apulia Cinema

Maria Marcone: dai suoi romanzi film e sceneggiati tv trasmessi anche all’estero


È il momento di ricordare oggi, a un anno esatto dalla sua scomparsa, la scrittrice Maria Marcone, venuta a mancare il 14 Gennaio scorso a Bari, Città ove viveva da mezzo secolo. Aveva 82 anni, essendo nata il 7 Aprile 1931 a Foggia. Qui suo padre Arturo aveva fondato la Biblioteca Provinciale e suo fratello Franco, direttore del locale Ufficio del Registro, era stato assassinato nel 1995.Professoressa di liceo (Ha insegnato anche al Salvemini di Bari), critica letteraria e – soprattutto - autrice di numerose opere, più volte premiate, e tradotte in varie lingue, anche in cinese, svedese o in spagnolo cileno. Ha dedicato attenzione al mondo dei ragazzi e dei bambini, per i quali ha scritto romanzi e testi teatrali con elementi fantastici e surreali. Ha avuto anche un ruolo di spicco per il suo impegno nel Sindacato Nazionale scrittori. Inoltre dipingeva su tela, cartoncino, legno, vetro e pietra. Tra i tanti libri pubblicati, ce ne sono almeno tre che hanno avuto una trasposizione televisiva o cinematografica. Il più noto racconta la drammatica storia di una ragazza colpita da anoressia e della madre che lo scopre: Analisi in famiglia, edito da Feltrinelli (1977), finalista al Premio Viareggio, da cui la Rai ha tratto il teleromanzo (diviso in tre puntate) Mia figlia, per la regia di Gianni Bongioanni, che lo ha sceneggiato con Carlotta Witting, protagonista insieme a Regina Bianchi, Cristina Ventura, Gianluca Vetuschi, Alfio Petrini e Francesco Salvi. Vincitore del Premio Ennio Flaiano, fu trasmesso su Rai 2 a partire dal 28 Febbraio 1982 e poi mandato in onda anche dalle emittenti di Germania, Australia, Svezia, Austria e Canada.La Rai ha anche acquisito, per la realizzazione di uno sceneggiato televisivo, il suo romanzo Nicolino (1985), che narra la storia di un ragazzo di un quartiere emarginato di Bari durante tutto un anno di scuola, seguito nell'impatto con la Città bene e nella sua crescita psichica e intellettiva. Tra le sue opere più importanti – infine - La Casa delle Donne, romanzo da cui è stato tratto l’omonimo film drammatico di Mimmo Mongelli (Italia 2003, 98’), interpretato da Vito Bruno, Stefania Caito, Ilaria Cangialosi, Anna Capriati, Caterina Sylos Labini, Ivana Pantaleo, Totò Onnis, Tiziana Schiavarelli, Mario Mancini; girato tra Conversano e Bisceglie, con la colonna sonora dei Radicanto.Queste opere, filmiche, teatrali, letterarie, restano a testimoniare l’opera infaticabile di Maria Marcone (nella Foto), di cui la Puglia non deve perdere il ricordo.Adr.S.